Lavoro
Lavoro: boom voucher, in 9 mesi +34,6%. Occupazione cresce ancora
Poletti: prima nota trimestrale migliora la conoscenza dei dati
Roma, 28 dic. (askanews) - Nei primi 9 mesi dell'anno i voucher venduti sono stati 109,5 milioni, il 34,6% in più rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. E' quanto rileva la prima nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell'occupazione pubblicata contemporaneamente sui siti istituzionali di Istat, ministero del Lavoro, Inps e Inail come stabilito da un accordo tra le parti il 22 dicembre 2015.
I voucher riscossi per attività svolte nel 2015 (quasi 88 milioni) corrispondono a circa 47mila lavoratori annui full-time e rappresentano solo lo 0,23% del totale del costo lavoro in Italia. Il numero mediano di voucher riscossi dal singolo lavoratore che ne ha usufruito è 29 nell'anno 2015: ciò significa che il 50% dei prestatori di lavoro accessorio ha riscosso voucher per (al massimo) 217,50 euro netti.
Nel terzo trimestre il livello complessivo dell'occupazione è cresciuto ancora su base annua e si è sostanzialmente stabilizzato a livello congiunturale. Nei tre mesi si registra un un saldo positivo delle posizioni di lavoro dipendente pari a 543mila su anno (489mila tempo indeterminato compreso apprendistato e 54mila tempo determinato incluso stagionali) e 93mila sul trimestre precedente (10mila tempo indeterminato e 83mila tempo determinato). Questo incremento, particolarmente significativo e concentrato nei trimestri a cavallo tra il 2015 e il 2016, come documentato dalla dinamica sia tendenziale che congiunturale, è stato tale da indurre duraturi effetti di trascinamento anche nei trimestri successivi.
Gli infortuni sul lavoro accaduti e denunciati all'Inail nel terzo trimestre del 2016 sono stati 137mila (di cui 118mila in occasione di lavoro e 19mila in itinere), in aumento dell'1,1% rispetto al terzo trimestre del 2015. La dinamica del mercato del lavoro è poi caratterizzata da una consistente riduzione tendenziale dell'inattività (-528mila persone), associata all'incremento degli occupati (+239mila) e delle persone in cerca di lavoro (+132mila), ma anche alla riduzione complessiva di individui nella fascia di età 15-64 anni a causa dell'invecchiamento della popolazione.
Per il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, "la nota trimestrale è il risultato della collaborazione tra i soggetti pubblici nazionali che raccolgono ed elaborano i dati relativi all'occupazione, ciascuno secondo le proprie competenze e le caratteristiche specifiche della loro attività. Sono convinto che con questo prodotto potremo assicurare, grazie a una lettura e a una valutazione coordinata dei dati, un contributo importante al miglioramento della conoscenza e delle analisi delle dinamiche del mercato del lavoro, utile sia per gli studiosi che per coloro che, per i ruoli svolti, sono chiamati a definire ed applicare scelte e decisioni che riguardano il lavoro e la previdenza".
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