Cina
Pechino, Congresso del partito comunista offuscato dallo smog
Fabbriche ferme e grigliate vietate, ma vento del sud rovina festa
Pechino, 20 ott. (askanews) - Fabbriche chiuse e grigliate vietate: il cielo doveva essere blu a Pechino per il congresso del Partito comunista cinese. Ma un imprevisto vento da sud ha rovinato la kermesse quinquennale del partito al potere in Cina, che si è trovata avvolta in una nuvola di smog. "Occorre bloccare l'inquinamento alla fonte, proseguire la lotta contro l'inquinamento e vincere la battaglia del cielo blu" ha intimato mercoledì il presidente cinese Xi Jinping in un discorso fiume di tre ore e mezzo all'apertura dell'assise del Pcc.
I 2.300 delegati hanno applaudito come un sol uomo, ma all'esterno l'atmosfera ignora da giorni il monito del capo dello Stato del Paese più inquinato del modo: il tasso di polveri fini (con un diametro inferiore a 2,5 micron) oggi supera quota 200, secondo la società AirVisual. L'Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda una concentrazione massima di 25.
Il potere cinese riesce di solito a fare in modo che l'aria sia pulita in occasione dei grandi appuntamenti politici, in modo da garantire un cielo blu nelle immagini trasmesse dalle tv. Le autorità si spingono fino a ordinare la chiusura delle fabbriche nella regione di Pechino. Tre dipendenti della acciaierie di Tangshan, 160 chilometri a est della capitale, hanno confermato all'Afp che la loro fabbrica è chiusa. Nel quartiere finanziario di Pechino, un guardiano di un cantiere ha detto che i lavori sono fermi in tutta la città su ordine del governo.
Il colpevole dello smog secondo i servizi di monitoraggio meteo è il vento del sud che porta a Pechino i fumi delle industrie pesanti delle regioni meridionali. La nube tossica di un inquinamento "da medio ad elevato" dovrebbe restare almeno fino a domani. Anche le rosticcerie hanno dovuto spegnere i fuochi sotto le griglie: niente agnello durante il congresso, ha detto all'Afp un cameriere.
(fonte Afp)
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