IL CASO
Sesto: mercato spezzato, il Comune tira dritto
«Tutti i banchi in centro non ci stanno». La reazione delle opposizioni: «Non c’è volontà di dialogo»
Dopo uno spiraglio che aveva fatto intravedere una speranza di dialogo agli ambulanti del mercato di Sesto Calende un nuovo comunicato dell’amministrazione comunale smorza gli animi. Nel testo appena divulgato si ribadiscono, infatti, i paletti che hanno portato il sindaco, Giovanni Buzzi, e i tecnici del Comune a elaborare la nuova conformazione spezzata del mercato settimanale: 56 banchi in centro e 20 in periferia.
IL COMUNICATO
«Tutti i 77 posti in centro a Sesto non ci stanno», si legge nel testo. «Perché dobbiamo garantire: il passaggio dei mezzi di soccorso, che di fatto non fa posizionare le due file come una volta in viale Italia. Perdiamo solo per questo circa 30 posti. Il rispetto dei plateatici dei bar e ristoranti, anzi vogliamo che gli stessi possano migliorarli e renderli il più belli possibile, purtroppo se devono smontarli tutti i martedì sera non possono investire con pergole, mobili pesanti, ombrelloni e fioriere. E anche se li facessimo togliere al mercoledì recupereremo un numero di posti non sufficienti a far tornare tutti in centro. In ultimo per le nuove norme di sicurezza non potremmo più far “convivere” l’uscita dei residenti dei condomìni di Piazza Mazzini». Queste le motivazioni che erano state esposte durante la riunione di martedì sera in sala consiliare. A queste nel comunicato vengono aggiunti ulteriori punti. «Lungo l’Alzaia Mattea, verso la Casa Gialla non possiamo metterle perché non ci sono le misure idonee della strada e in via Roma (zona banca Intesa) non si possono mettere perché dobbiamo lasciare il passaggio i mezzi di soccorso. Tutte queste limitazioni hanno portato, rispetto alle numerose ipotesi sviluppate e accantonate in fase di studio, la proposta presentata l’altra sera e che pubblicheremo appena possibile per garantire la possibilità di inviare osservazioni e suggerimenti, secondo modalità e tempi di presentazione che verranno comunicati più precisamente in fase di pubblicazione del progetto». Non si è fatta attendere la reazione congiunta delle minoranze.
LE REAZIONI
«Il comunicato sul mercato emesso oggi dall’amministrazione è una smentita alle promesse di ascolto e alla possibilità di rivedere una proposta sbagliata fatte dal Sindaco Buzzi», ribattono Insieme per Sesto e Sesto2030. «Chi lo ha scritto non ha alcuna volontà di dialogo. Noi ci impegnano per correggere questo errore perché non si può far morire una tradizione che è nella storia e nel nome di Sesto Celende: SEXTUM MERCATUM. Ci sono soluzioni diverse nel rispetto della sicurezza. Con buona volontà si possono garantire gli spazi per il mercato in centro per tutti gli ambulanti. Questo vuole la maggioranza dei sestesi, dei commercianti e di coloro che fanno il mercato. La volontà di una sola persona non può prevalere sull’interesse generale».
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