IL VOCABOLARIO
“È un 10” ma continua a “cappare”
L’ottava puntata del vocabolario che corre in soccorso dei “boomer” con le parole più usate dai giovanissimi

Il vocabolario dei giovani nell’ottava puntata di Malalingua.
SITUATIONSHIP: situazione sentimentale in cui due persone si frequentano, si comportano come fidanzati ma non formalizzano verbalmente il loro interesse con un’”etichetta”, spesso perché uno dei due non è pronto a impegnarsi seriamente nel rapporto.
È UN 10 MA: è un’affermazione che deriva da un trend di TikTok. In sé significa che la persona di cui si sta parlando “è un 10”, ovvero racchiude caratteristiche personali ed estetiche da massimo dei voti. Il trend, però, fa seguire un’avversativa in cui si presentano aspetti della personalità o abitudini della persona che potrebbero modificare la “votazione” assegnata inzialmente. Ad esempio: “Quel ragazzo è un 10 ma non ha le mie stesse passioni”.
SMELLARE: emanare cattivo odore, puzzare. Dall’inglese “to smell”.
FINSTA: fake+Instagram, profilo falso di Instagram con un nickname diverso dal nome proprio per “stalkerare” altre persone o per condividere contenuti confidenziali con gli amici più stretti.
GLS: acronimo di “già lo sai”, è riferito a una situazione scontata nella complicità di due amici.
STAN: dall’unione delle parole stalker e fan, si riferisce a persone comuni che si ossessionano a personaggi famosi, di cui sono talmente fan da sfiorare i limiti del maniacale.
PAZZESCO, CLAMOROSO, DEVASTANTE: intercalari usati in modo ripetitivo e automatico con accezione positiva per riferirsi a qualcosa di esaltante.
CAPPARE: italianizzazione dell’inglese “to cap” che significa mentire. Utilizzato soprattutto nell’espressione slang “no cap”, che vuole sottolineare l’autenticità di un’affermazione. È una sorta di premessa per assicurare che ciò che si sta per introdurre sia vero.
L’ottava puntata di Mala-lingua sulla Prealpina di sabato 20 settembre in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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