SULL’A26 VERSO GENOVA
Muore nel groviglio di lamiere
Maxitamponamento coinvolge più di venti mezzi, trenta i feriti di cui due gravi: la vittima un ventenne di Cerro Maggiore

Maxi tamponamento in A26, un ventenne di Cerro Maggiore è morto, quasi trenta feriti di cui due gravi, i passeggeri dell’auto condotta dalla vittima. L’incidente è avvenuto in carreggiata sud, in direzione di Genova, tra il casello di Masone e lo svincolo di Genova Voltri, poco dopo le 10 di sabato 27 gennaio. I mezzi coinvolti sono una ventina tra auto e camion. I veicoli si sarebbero scontrati per vari tamponamenti indipendenti tra loro, mentre nella zona era in corso un forte temporale. Parte degli scontri sono avvenuti anche in galleria. Sul posto agenti della polizia stradale di Ovada e Genova e mezzi del 118, oltre al personale di Autostrade e ai vigili del fuoco, che hanno trasportato in elicottero i due feriti più gravi.
«I mezzi erano incastrati uno dentro l’altro, non si riusciva a passare. Una situazione davvero difficile», hanno riferito i vigili del fuoco del distaccamento di Ovada, intervenuti con i colleghi liguri sull’autostrada A26. «Attualmente siamo impegnati nelle bonifiche dell’asfalto - hanno aggiunto - per rimuovere il gasolio fuoriuscito». Notevoli i disagi alla viabilità, con diversi chilometri di coda.
La vittima è Josuè Emanuele Martinez Mencu, nato a Legnano e residente a Cerro Maggiore, che avrebbe compiuto 20 anni tra due giorni. Viaggiava su una Ford Fiesta che si è schiantata contro un tir. I due feriti molto gravi erano in auto con lui. In totale i mezzi coinvolti nell’incidente sono stati 21, 19 auto e due mezzi pesanti.
Il tratto di A26 Genova Voltri-Gravellona Toce interessato dal maxitamponamento è stato riaperto poco prima delle 18 nel tratto tra il bivio con la diramazione Predosa-Bettole ed il bivio con la A10 in direzione sud. Tra Ovada e Genova Voltri l’autostrada è rimasta chiusa per quasi otto ore.
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