I TRASPORTI
A8 e A9: sconto? No, rincari
Abolite dal 2017 le riduzioni per chi viaggia sull’Autolaghi. I consumatori chiedono un incontro al ministro Toninelli

Tornano i tutor sull’Autolaghi, in compenso il pedaggio alla barriera di Gallarate resta un salasso.
Le “vittime” designate con cui fare cassa sono automobilisti e camionisti che ogni giorno percorrono la prima autostrada d’Italia: i pendolari che dal 2017 non hanno più diritto neppure allo sconto. Tanto che anche Federconsumatori ha scritto al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli affinché affronti il problema.
I COSTI
Anno dopo anno, le autostrade diventano sempre più care. La convenzione stipulata tra Governo e gestori prevede che a ogni primo gennaio scatti un adeguamento pari all’1,51% delle tariffe, che però aumentano solo quando si arriva al decimo di euro tondo. In questo modo, oggi andare da Milano a Varese costa 1,70 euro al casello di Terrazzano e 1,60 a quello di Gallarate Nord.
Per chi fa il pendolare avanti e indietro, fanno 6,60 euro al giorno, che moltiplicati per 22 giorni lavorativi ogni mese fanno 145 euro e 20 centesimi.
E GLI SCONTI?
Nel 2014 era stato il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi a introdurre lo sconto. L’accordo era stato raggiunto tra il ministero e i gestori delle autostrade: limitatamente ai primi quattro mesi di applicazione (febbraio-maggio 2014), i ribassi furono a carico dei gestori. Secondo l’accordo a usufruirne potevano essere i titolari di telepass.
L’agevolazione consisteva nella riduzione del pedaggio, applicata in misura progressiva, da un minimo dell’1% (in caso di 21 transiti al mese) fino a un massimo del 20% (in caso di 40 transiti al mese). L’agevolazione restò in vigore fino al 2017. Oggi l’unica certezza è il solito rincaro d’ogni inizio d’anno.
FEDERCONSUMATORI ”RIMBALZATA”
I pendolari che hanno chiesto spiegazioni sulla mancata proroga degli sconti, hanno ricevuto dalla società risposta evasiva nella quale veniva riferito che l’accordo non era stato rinnovato per l’anno in corso e che attendevano comunicazioni da parte del ministero.
Sono molti i pendolari che, sconfortati, si sono rivolti alla Federconsumatori per denunciare i costi onerosi che devono sostenere per andare a lavorare e per portare all’attenzione pubblica un fatto che riguarda molti cittadini. Considerando l’importanza economica che l’agevolazione assume per numerosi utenti, Federconsumatori ha richiesto un incontro urgente al ministro Danilo Toninelli per discutere in modo definitivo il rinnovo dell’agevolazione.
Al momento i pendolari dell’Autolaghi non possono fare altro che pagare, perché da Roma non è ancora arrivata la risposta.
I NUMERI
Sulla Milano-Varese (A8), sulla Milano-Como (A9) e sulla Gravellona Toce-Genova (A26) transita quasi il 45% del traffico dell’intera rete autostradale nazionale. A8 e A9 insieme fanno meglio persino della Torino - Venezia (A4), che pure è la spina dorsale del Nord che lavora. Infatti, secondo i dati forniti dai gestori delle reti, nell’arco del 2018 sulla Torino-Venezia sono transitati ogni giorno in media 278mila veicoli. Milano-Varese e Milano-Como insieme hanno fatto di meglio, arrivando a registrate una media di 307.861 auto al giorno.
In sintesi ecco il quadro dell’attuale situazione:
1) Ogni giorno sulle autostrade A8 e A9 transitano oltre 300mila autoveicoli.
2) Chi da Varese si muove verso Milano deve pagare due volte: 1,60 euro alla barriera Gallarate Nord e 1,70 euro alla barriera di Terrazzano.
3) Complessivamente, tra andata e ritorno un pendolare che lavora 22 giorni al mese paga quindi 145,2 euro di autostrada. Esclusa naturalmente la benzina e i costi di manutenzione.
4) Lo sconto in vigore tra il 2014 e il 2017 permetteva risparmi fino a un massimo di 29,04 euro al mese ed era riservato a chi aveva il servizio Telepass.
5) Fino a 20 transiti mensili dallo stesso casello non era previsto alcuno sconto.
6) Dal 20° al 40° passaggio erano previsti sconti crescenti all’1% fino al 20% della tariffa.
7) Dal 41° al 46° transito lo sconto era fisso al 20%.
8) Dal 46esimo transito, la tariffa si pagava intera.
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