SFIDA DEMOGRAFICA
Abitanti, Como precede Busto e Varese
Il capoluogo lariano ha risuperato la piccola Manchester e si riprende il quinto posto in Lombardia

Il titolo di quinta città della Lombardia per numero di abitanti è stato sfoggiato da Busto Arsizio per un annetto e mezzo. Ma da pochi giorni, con la diffusione dei dati Istat rilevati a metà 2019, quella posizione se l’è ripresa Como, protagonista di un’ascesa assolutamente vertiginosa nella prima metà dell’anno.
Le cifre ufficiali dicono che a Capodanno i residenti bustesi erano 1.106 in più di quelli comaschi, ma che alla fine di giugno si è consumato il ribaltone, con sorpasso e distacco di addirittura 2.205 unità. Andando a scavare più a fondo nella variazione, si nota come l’intera operazione sia maturata in riva al lago, e come essa si sia concretizzata esclusivamente grazie ai flussi migratori, cioè alle persone (in larga parte straniere, ma non solo) che sono andate in municipio e si sono iscritte all’Anagrafe. Viceversa a Palazzo Gilardoni il dato si è modificato in maniera quasi impercettibile, con un calo di appena 12 unità in mezzo anno. Il tutto mentre la differenza con Varese è rimasta quasi identica, ovvero sui tremila residenti in favore di Busto, determinando un solco che si è consolidato nel tempo.
Intanto, per tornare ai numeri, solo pochi giorni fa La Prealpina indicava come l’ex Manchester d’Italia avesse superato quota 84mila residenti per la prima volta nella sua storia. Non si tratta di un falso, anzi. Quella cifra - esattamente di 84.036 residenti, di cui 8.599 stranieri - rappresenta la fotografia scattata lo scorso 15 novembre (quindi quattro mesi e mezzo dopo l’analisi ufficiale effettuata da Istat) sempre nel data-basedell’ufficio Anagrafe. E da lì si capisce che la crescita della popolazione, seppur leggera, sta proseguendo. Fermo restando che non è detto se alla fine sia un bene o no.
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