LA TRAGEDIA
«Era una donna dolce e sorridente»
Il ricordo commosso delle amiche di Fouzia Taoufiq, la donna scomparsa con i suoi due bambini nel crollo di Albizzate
Fouzia Taoufiq faceva la mamma, la casalinga. Era originaria di Casablanca e da oltre cinque anni viveva con il marito ad Albizzate. A pochi chilometri da dove è morta.
A piangerla sono le amiche della comunità marocchina che fin dai primi istanti sono corse sul teatro della tragedia, allertate dal dispiegamento massiccio di soccorsi. Sono tutte in lacrime. Non le trattengono. «Siamo una famiglia, perché le nostre famiglie vere sono lontane. Per noi Fouzia era una sorella, una donna dolce, brava, solare», dicono fra i singhiozzi. Sedute al margine delle aiuole all’ingresso del supermercato, sono inconsolabili. «I parenti più vicini di Fouzia vivono in Francia».
Le conterranee si abbracciano mentre le lacrime solcano i visi. Ricordano la giovane donna che tutte conoscevano benissimo. «Il marito era meccanico a Caronno Varesino, la 38enne faceva la casalinga e curava con amore i suoi bambini», spiegano.
«Era una donna dolce, sorridente. Per lei c’era solo la sua famiglia: suo marito adorato e i suoi figli. Una tragedia, non ci sono lacrime per piangerli». Una delle amiche sottolinea: «Qui erano felici, solo il primo figlio era nato in Marocco, poi come molti erano arrivati qui in Italia, Paese che hanno scelto per vivere, far nascere gli altri bambini e soprattutto farli crescere». Sono inconsolabili e hanno parole dolci anche per il marito e il figlio sopravvissuti: «Come faranno, non bisogna lasciarli soli».
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