IL PROVVEDIMENTO
Vandali: parco chiuso di notte
Il Comune automatizza gli ingressi del “Lagozza”. Intervento da 12.000 euro

Parco Lagozza chiuso di notte. Com’era stato preannunciato dal sindaco, dopo l’allarme suscitato da episodi di violenza che hanno coinvolto minori che si ritrovano al parco Lagozza - ma anche per evitare raduni nelle ore notturne in quest’area circondata dalle abitazioni, oppure episodi di vandalismo e abbandono di rifiuti - l’Amministrazione comunale ha preso una decisione.
Saranno infatti automatizzati i quattro cancelli d’ingresso della zona verde: quello del piazzale degli Alpini su via Cavour e quelli sulle vie Lagozza, Foscolo e Pirandello.
La variazione di bilancio, di 12.000 euro, per sostenere la spesa di questo intervento, sarà portata in approvazione già nella prossima seduta del Consiglio comunale, convocato per domani, mercoledì 30 settembre, alle 20.45, nella sala del palazzo di piazza De Gasperi.
«Con i cancelli automatizzati e temporizzati - precisa il sindaco Gianluca Cavalluzzi - sarà possibile stabilire degli orari di apertura e chiusura del parco, che potranno variare nelle diverse stagioni dell’anno o in relazione a particolari circostanze».
Cavalluzzi aggiunge: «L’intenzione è quella di chiudere nelle ore notturne. Ci auguriamo di non dover introdurre ulteriori limitazioni all’uso del parco comunale che ne impediscano la fruizione alle persone per bene, che sono la grande maggioranza dei cittadini».
Peraltro, nel parco sono in funzione telecamere dell’impianto di videosorveglianza e saranno intensificati i controlli delle forze dell’ordine.
Durante il giorno, il parco Lagozza - inaugurato nel 1998 dopo lavori durati dieci anni, che ha preso il posto di uno stagno bonificato e coi suoi 25mila metri quadrati è il più grande del paese - è frequentato da famiglie di tutta Arcisate, anche perché ci sono giochi per i bambini, da persone che praticano sport o che portano a spasso i loro cani.
Sono sempre da rispettare regole di comportamento, come quelle di non gettare rifiuti a terra, né riempire i cestini con sacchi pieni d’immondizia e si devono raccogliere le deiezioni dei propri cani.
In un’area all’esterno del parco ci sono le strutture comunali per le feste, con due casette che ospitano rispettivamente la sede del locale Gruppo alpini e la cucina, che sono collegate tra loro da una tensostruttura.
Da vent’anni nei fine settimana estivi si svolgono in questo luogo feste organizzate dalle associazioni, che animano la vita di Arcisate e richiamano persone anche da fuori. La scorsa estate non hanno potuto aver luogo per le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria per la diffusione del Covid-19.
Quando il parco è stato riaperto dopo il lockdown, i residenti nelle case circostanti l’area verde si erano lamentati più volte per gli schiamazzi notturni da parte di giovani che si trattenevano fino a tarda ora e per i rifiuti lasciati a terra. L’Amministrazione comunale era prontamente intervenuta e la situazione, almeno da questo punto di vista, si è risolta.
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