A 7 GIORNI DALL’EVENTO
Arona: Frecce Tricolori, volo tra le polemiche
I sindaci della zona temono l’assalto dei 50mila spettatori previsti per la manifestazione

Frecce Tricolori, si avvicina il «D-Day» e aumentano le preoccupazioni per l’enorme afflusso di visitatori che ci sarà in città il 9 e 10 luglio. Polemiche anche su costi, viabilità difficile, aumento dei contagi in situazione di grande affollamento. Il tutto in un periodo di emergenza idrica e di calura record.
Su questi temi è critico il gruppo di minoranza «Arona Domani» con Carla Torelli: «Abbiamo chiesto agli uffici di conoscere chi siano gli sponsor (alcuni noti fornitori e appaltatori del Comune) con dati e cifre, ma non ci hanno risposto. Così anche per altre richieste. Molti aronesi sono preoccupati per i casi Covid in continua crescita esponenziale in città e nei dintorni. Portare 50.000 persone in città in poche ore è un azzardo. La viabilità è già difficile ora. Personalmente avrei rinunciato a organizzare un evento di una portata simile, che è già stato ad Arona in due occasioni. C’è anche una forte emergenza idrica in tutto il Piemonte, ma si pensa alle Frecce. Ci sono fondi comunali per gli eventi musicali (50.000 euro) e sponsor, ma non si trovano per i centri estivi per i bimbi aronesi».
Il vicesindaco Alberto Gusmeroli non si cura delle polemiche: «Gli spettacoli saranno due dalle 14 alle 16 e saranno simili. È un evento che unisce tutto il territorio del Basso Lago Maggiore e che dà lustro alla città. Ci saranno tanti parcheggi e treni in più. L’Aronairshow del Lago Maggiore è reso possibile grazie al prezioso contributo (110.000 euro, ndr)» degli sponsor che hanno rinnovato il loro sostegno alla terza edizione.
Dei Comuni interpellati della zona solo Castelletto Ticino e Meina hanno fornito un contributo minimo (1.000 euro). Antonio Airoldi, sindaco di Massino Visconti, è preoccupato: «Vogliono dirottare sul Vergante tutto il traffico da Lesa verso sud. Sarà il caos sulle nostre strade». Lorena Vedovato, primo cittadino di Dormelletto, aggiunge: «A noi la manifestazione porta solo disagi e non benefici e da Dormelletto gli aerei si vedranno poco». Federico Monti, il sindaco aronese, minimizza: «La gente deve vivere senza assilli, in tutta Europa è cosi, in Italia c’è troppa pressione da parte del Ministero della Salute. Migliaia di persone? Ci sono già nel weekend in città e nessuno dice nulla. I contagi sono ridotti a una semplice influenza fuori stagione. Le spese sono coperte dagli sponsor». Il sindaco di Angera Alessandro Paladini Molgora chiude: «Anche noi avremo migliaia di spettatori. I contagi sono in crescita, ma il Governo non ha emesso restrizioni».
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