DATI SFAVOREVOLI
Lago Maggiore: allarme siccità
Coldiretti: si annuncia una primavera in emergenza idrica e un’estate senza acqua
La poca pioggia e neve cadute in queste settimane non bastano a compensare il deficit idrico del territorio che continua ad essere sempre più in sofferenza.
I DATI
I dati dei grandi laghi del nord Italia sono peggiori di quelli del gennaio 2022, quando già la situazione era grave a causa di mesi di deficit di precipitazioni significativi. La percentuale di riempimento del lago Maggiore è al 18% e il Po, e tutti i suoi affluenti, restano in sofferenza: lungo tutto il percorso piemontese, registra un terzo della portata del 2021.
ALLARME SICCITÀ
Così è fortemente concreto l’allarme siccità per il 2023, come hanno paventato il presidente di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e il direttore Luciano Salvadori. In più con le alte temperature, la natura si è già risvegliata in un inverno che, dal punto di vista climatologico, ha fatto segnare finora una media di due gradi superiori rispetto alla media storica. Ora il rischio concreto è che rapide ondate di gelo notturno brucino con l’andare del tempo fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti di frutta e sul carrello della spesa.
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
«Il cambiamento climatico è stato accompagnato da un’evidente tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi». Le preoccupazioni per l’agricoltura sono evidenti: «È l’attività economica che più di tutte le altre subisce ogni giorno le conseguenze dei cambiamenti climatici per questo si ribadisce che è necessario agire con metodo e non sempre e solo in emergenza, programmando interventi e progettando infrastrutture. Occorre, quindi, non solo individuare modalità efficienti ed efficaci per gestire l’emergenza, ma anche avviare un processo attraverso il quale porre la necessaria attenzione al tema delle infrastrutture per la irrigazione ed incrementare la capacità di conservazione, per utilizzare l’acqua nei momenti di maggior emergenza superando l’attuale condizione di diffusa dispersione».
ESTATE SENZA ACQUA
Si annuncia quindi già una primavera in emergenza idrica ed un’ estate senza acqua. La riprova si vede già in questi giorni. Il Ticino a Sesto Calende è ai minimi storici, le spiagge del Lago Maggiore sono ampie e il Parco dei Lagoni di Arona, il “Lagone”, oltre a non essere più ghiacciato da anni (era meta dei pattinatori della zona) ha perso molto del suo bacino idrico.
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