I FESTEGGIAMENTI
Arona, un secolo di vita per Gianotti
L’ex amministratore locale e partigiano ha compiuto cento anni
Ha compiuto cent’anni un secolo di vita Vittorio Gianotti, ex docente di educazione artistica, pittore ed ex amministratore locale. Lo hanno festeggiato tutti i parenti nella sua abitazione di Arona dove risiede da anni. Gianotti è molto noto in città ed è di origine lombarda.
LA VITA
È nato a Induno Olona, l’11 aprile del 1923, figlio unico di Angelo e Santina Angela Dotti, originari di Senago, in provincia di Milano . Ha frequentato il Liceo Artistico presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e la Scuola Musicale Pergolesi di Varese, dove studiò violino. Dopo il diploma si iscrisse alla Facoltà di Architettura del Politecnico, frequentandola fino al quarto anno, quando tale percorso fu interrotto dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Vicino agli ambienti partigiani, venne catturato dai tedeschi e deportato in Germania, al campo di lavoro di Mutzingen, vicino a Norimberga, nella Foresta Nera, dove rimase fino al 1944, quando rientrò avventurosamente in Italia e riprese a collaborare con i partigiani, nel cuneese, fino alla Liberazione. Dopo la guerra insegnò disegno e storia dell’arte ad Arona . Nel 1948 sposò Vittorina Pagnucco, maestra, deceduta alcuni anni fa, e con lei si trasferì a Meina, in provincia di Novara, dove iniziò l’impegno politico.
L’IMPEGNO POLITICO E ARTISTICO
Fu sindaco di Meina dal 1965 al 1970, e assessore alla pubblica istruzione ad Arona dal 1970 al 1972 per la Democrazia Cristiana. A Meina fondò la Scuola tecnica serale, più tardi riconosciuta dalla Provincia di Novara, e rimasta attiva per 25 anni. Il suo insegnamento si svolse tra questo istituto, le Scuole Medie Giovanni XXIII e il Liceo Scientifico Enrico Fermi di Arona. Pittore e scultore conosciuto e apprezzato, nel 1981 ha tenuto ad Arona una propria personale. Il 27 dicembre 1964 fu nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Arona lo ha recentemente insignito del premio “Aronese degli Aronesi”.
© Riproduzione Riservata