IL CASO
Vitello in fuga: abbattuto
«Non è stato possibile sedarlo». Polemiche sul web
Un grosso vitello nero in fuga ha finito la sua corsa per la libertà nei pressi della Casa cantoniera di Meina sulla Statale 33 del Sempione: è stato abbattuto dai carabinieri dopo che l’animale era assolutamente incontrollabile e poteva creare pericolo alla circolazione.
Il vitello era fuggito quindici giorni fa da una fattoria di Dormelletto e aveva sempre vagato nel parco dei Lagoni, rendendosi irreperibile per i titolari dell’azienda che lo avevano inutilmente cercato.
Ieri mattina, intorno alle 6, è arrivato quindi ad Arona ed è stato avvistato in pieno centro: prima in viale Berrini, poi in via Cantoni e infine davanti ad alcuni negozi. Ai passanti, data la sua mole, era sembrato un toro: l’animale, incalzato dall’auto dei carabinieri che lo seguiva nella sua corsa sfrenata, è poi finito sulla Statale 33.
Dal comando dei carabinieri spiegano: «È stato chiamato il veterinario della fattoria e non essendo stato possibile sedarlo e siccome poteva essere un pericolo alla circolazione stradale, è stato abbattuto».
Una tesi ribadita dal sindaco Alberto Gusmeroli, che era in partenza per Roma: «Ho saputo della vicenda intorno alle 6, informato da un cittadino. Purtroppo i carabinieri mi hanno poi riferito che l’animale è stato abbattuto perché pericoloso per la viabilità». Gusmeroli ha poi dovuto rimuovere il post dalla sua pagina Facebook che annunciava l’evento in quanto in molti si sono detti sdegnati del triste epilogo e hanno chiesto perché il vitello non fosse stato sedato dai veterinari che normalmente intervengono in questi casi.
Nella stessa mattinata di ieri, analogo intervento con esito differente, anche perché gli animali non erano certo simili: i vigili di Dormelletto hanno salvato una volpe ferita. Spiega il sindaco Lorena Vedovato: «La polizia locale è intervenuta per salvare una volpe ferita trovata sul ciglio della Statale del Sempione. Era malconcia ed è stata portata dal veterinario. Sarà poi affidata ad un centro per il recupero degli animali. Spiace invece per il vitello. Era fuggito da parecchi giorni dalla fattoria che lo ospitava e aveva trovato cibo nelle case vicino al parco che ne avevano segnalato la presenza. Arrivare in città gli è stato fatale».
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