IL CASO AUTOSTRADA
Autolaghi: rincaro del pedaggio. Lettera a Salvini
L’ex sindaco di Cassano Magnago Poliseno scrive al ministro: «Hai fatto una promessa, fatti sentire»

Per chi abita in questo territorio il dibattito che in questi giorni sta andando in scena a Roma ha un che di surreale. L’aumento dei pedaggi autostradali che il Governo Meloni aveva annunciato per il primo di agosto è stato bloccato dal ministro dei Trasporti Salvini, che si è fatto paladino dei trenta milioni di Italiani che si stanno preparando a salire in macchina per andare in vacanza (notizia Ansa di ieri). Peccato che mentre a Roma la maggioranza discute e il resto d’Italia tira un sospiro di sollievi, chi abita tra Milano e Varese si senta preso per il naso.
Dieci centesimi in più
Perché sulle nostre autostrade gli aumenti sono già scattati il primo di luglio: senza che nessuno abbia annunciato il provvedimento, senza che nessuno abbia detto be’, senza che nessuno si sia ribellato o abbia pensato di far sentire la sua voce a Roma, dal primo luglio il pedaggio alla barriera di Varese è aumentato di 10 centesimi (da 1,60 a 1,70), così come sono aumentato di dieci centesimi i pedaggi alla barriera di Gallarate Ovest (prima uscire ad Arona costava 3,10, ora 3,20) e a quella di Milano nord (da 1,80 a 1,90). Insomma: mentre a Roma si discute, a Gallarate si paga. L’unico che ha qualcosa da dire è l’ex sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno (ex Forza Italia, ora indipendente), che ha preso carta e penna e ha scritto a Salvini per ricordargli «che qualche giorno fa è stato ufficializzato un nuovo aumento del pedaggio alla barriera di Gallarate». «Signor ministro - scrive l’ex sindaco di Cassano Magnago -, ci pensi lei. Un po’ di anni fa ci aveva messo la faccia, aveva preso un impegno. È arrivato il momento di farsi sentire forte a chiaro».
Sul terreno della Lega
Poliseno tenta di stanare Salvini sul suo stesso terreno: quella dell’eliminazione della barriera di Gallarate è una vecchia battaglia che la Lega porta avanti contro “Roma ladrona” fin dai tempi di Umberto Bossi. Nel settembre 2023, all’inaugurazione della quinta corsi della Milano-Laghi. La domanda sui pedaggi era stata posta proprio a Salvini, che però l’aveva dribblata parlando degli importanti investimenti che Autostrade per l’Italia aveva fatto su questo territorio. Dopo neppure due anni da quel dribbling, Autostrade è partita in contropiede spiazzando tutti. Di solito i pedaggi aumentano il primo di gennaio, i dieci centesimi ricaricati il primo di luglio sono stati una sorpresa. Per agosto, invece, si vedrà.
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