«NESSUNA INFORMAZIONE»
Bagagli a Malpensa? Dopo due ore
L’odissea notturna dei passeggeri arrivati da Heraklion

Dopo un volo, magari atterrato in tarda sera, stanchi, arruffati e con la sottile malinconia che coglie chi sta tornando da una vacanza, l’unica cosa che si desidera è ritirare il bagaglio il più in fretta possibile e andarsene a casa. È quello che avrebbe voluto fare il viaggiatore che ha scritto ieri, giovedì 24 agosto, alla Prealpina ma i suoi propositi, come quelli degli altri suoi compagni di aereo, sono andati infranti: dal momento dell’atterraggio a Malpensa alla consegna delle valigie sono passate quasi due ore.
«Il volo da Heraklion era in orario, anzi un po’ in anticipo», racconta A.F., appunto il viaggiatore. «Siamo atterrati un po’ prima delle 23.55 e ci siamo diretti verso il ritiro bagagli. Poco dopo il nastro trasportatore ha iniziato a girare e qualche valigia è arrivata. Ma poi si è bloccato tutto per riprendere a singhiozzo ogni quarto d’ora trasportando solamente due o tre valigie per volta, troppo poco per consegnare tutti i bagagli in tempi brevi, considerando che il nostro volo era pieno e ci saranno state circa 180 persone. Nessuno sapeva dirci nulla del ritardo e soltanto verso mezzanotte e mezza hanno fatto un annuncio in cui è stato detto che il disservizio era imputabile a problemi organizzativi. Ma dei bagagli ancora nulla, solamente all’una e mezza passata siamo riusciti a recuperare tutto e ad andarcene. Quel che mi ha dato più fastidio è stata la mancanza di comunicazione, di informazioni chiare. Inoltre, c’erano diversi bambini, comprese le mie due, stanchi dal viaggio e dall’attesa. Per fortuna c’erano solo il nostro volo, uno da Zurigo e un altro. Non oso immaginare quando gli aerei in arrivo sono molti di più».
La testimonianza di A.F. non è molto diversa dalle tante che si susseguono da anni e che raccontano - sia chiacchierando tra amici sia sui social - di attese bibliche guardando sconsolati il nastro vuoto alla zona Arrivi dello scalo intercontinentale di Malpensa.
I DATI DI SEA
Secondo i dati che Sea pubblica ogni anno, nel 2022 nel 90 per cento dei casi i tempi di consegna del primo bagaglio dal momento dell’atterraggio sono stati di 24 minuti e 45 secondi e quelli dell’ultimo (stessa percentuale) di 36 minuti e 50 secondi. Numeri che non sono molto diversi da quelli di altri aeroporti grandi come Malpensa, che rientrano nella media europea e che vengono considerati un range accettabile.
Ma sono le eccezioni, cioè quel 10 per cento dei casi, a far imbestialire i passeggeri: anche due ore di attesa che lasciano l’amaro in bocca a chi atterra allo scalo nella brughiera.
POCO PERSONALE DEDICATO ALL’HANDLING
Secondo gli addetti ai lavori, la situazione è per lo più imputabile all’organico risicato in forza agli handler, cioè le società che servono le compagnie aeree ed eseguono le operazione di scarico bagagli dagli aerei: meno addetti ci sono più sono lunghe le procedure della fase finale del Baggage handling system (Bhs), cioè il viaggio delle valigie che inizia quando le lasciamo al check-in, continua quando vengono controllate lungo i nastri interni alle strutture aeroportuali e i metal detector, prosegue con il loro caricamento sugli aerei e finisce proprio quando le ritroviamo, agli arrivi dell’aeroporto di destinazione, alla fine del nostro volo. In questa estate calda, in cui il traffico aereo fa numeri da record sarà ancora più probabile che l’agognata valigia con qualche souvenir e ricordo del viaggio arrivi in ritardo.
La pazienza è probabilmente l’unica arma a disposizione dei passeggeri. Almeno fino a quando la situazione lavorativa e occupazionale di Malpensa non cambierà.
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