VIDEO IN TEATRO
«All’Opera con Baglioni»
Il chitarrista bustocco Chicco Gussoni racconta il progetto del cantante

L’ha svelato pochi giorni fa con un post su Facebook. Il chitarrista bustocco Chicco Gussoni è tornato a lavorare con Claudio Baglioni, con cui ha già condiviso diversi importanti concerti. «Rientrato a casa dopo questa incredibile ed unica esperienza - scrive Chicco sul suo profilo -: non vedo l’ora di vedere le immagini di quello che abbiamo realizzato... 188 artisti fra musicisti, coristi, ballerini, capitanati con maestria e audacia da Claudio Baglioni. In questo periodo così desolante per noi musicisti, un regalo così ti mette in pace per un po’, con la promessa di tornare presto sul palco».
Il progetto parte dall’uscita del nuovo disco di inediti di Baglioni (album pubblicato a dicembre a sette anni dall’ultimo), che ha avuto oltre due milioni e mezzo di streaming con più di 50mila copie fisiche vendute in soli due mesi. Questo lavoro dà lo spunto a Claudio per nuove idee, come quella che ha coinvolto Gussoni. «In questo momento durissimo che il mondo della musica sta attraversando - spiega Chicco - per le limitazioni imposte dalla pandemia, tutti noi abbiamo visto finire del tutto l’attività dal vivo. Ma è proprio questo il momento di sperimentare nuove idee ed esplorare nuove possibilità. Per questo Baglioni ha deciso di trasformare l’ultimo concept-album “In questa storia che è la mia” in un’Opera, con l’Orchestra, la Band, il Coro e il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, utilizzando ogni spazio di palco, platea, gallerie, foyer, corridoi, camerini come spazio scenico, nel quale musicisti, coristi, band, ballerini e performer daranno vita ad uno spettacolo di arte totale, senza il pubblico, che verrà trasmesso probabilmente in streaming in data da definirsi».
Il chitarrista di Busto Arsizio, ora docente del corso di Musica d’Insieme Pop/Rock al Conservatoriodi Bergamo), è orgoglioso di quest’avventura. «Un progetto che, probabilmente, non sarebbe nato in un altro momento - spiega - e che solo un artista del suo calibro ha potuto realizzare. È stata un’esperienza incredibile, unica, non vedo l’ora di vedere le immagini montate di quello che abbiamo fatto. Abbiamo registrato per diversi giorni con un organico pazzesco. Scenografie, costumi, luci, una produzione davvero faraonica». Il tutto, sottolinea, in sicurezza e rispettando i protocolli: «Abbiamo fatto 6 tamponi in 12 giorni, fortunatamente sempre tutti negativi». Su Baglioni dice: «Sono lusingato che Claudio mi abbia voluto nella sua band per realizzare questo evento, per me rimane uno degli artisti più importanti del panorama italiano ed è un privilegio poter lavorare con lui ed il suo impeccabile staff». E ora si spera di partire a giugno con il tour: 12 concerti alle Terme di Caracalla a Roma, al Teatro Greco di Siracusa e all’Arena di Verona.
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