SERIE A -18
Milano regina, Varese per i playoff
Roster al completo e primi pronostici in vista del campionato: Openjobmetis tra le outsider

Ranking di fine mercato per le 17 protagoniste della serie A a 18 giorni dalla prima palla a due di martedì 24 settembre con l’anticipo fra Pesaro e Fortitudo Bologna.
LA FAVORITA
Milano recita il ruolo di regina per il settimo anno consecutivo, ma solo 3 volte nei 6 precedenti ha trionfato a fine stagione. L’anno I dell’era Messina parte con qualche intoppo (Nedovic e Gudaitis da recuperare), ma se il gruppo scelto dal coach-presidente - a partire dalla superstar Chacho Rodriguez - ne sposerà in fretta la filosofia, nel corso della stagione l’Ax Exchange diventerà un rullo compressore.
LE SECONDE FORZE
La continuità dei tricolori in carica di Venezia (9 conferme e 3 novità già rodate come Chappell, Filloy e Udanoh) sembra al momento preferibile alla rivoluzione straniera della Virtus Bologna: certo se fossero confermate le notizie positive sulle condizioni in miglioramento di Teodosic e se dopo i Mondiali si concretizzerà l’ipotesi Alessandro Gentile i valori potrebbero cambiare. Da quarta forza parte Sassari, meno atletica ma più fisica nel cambio obbligato McLean per Polonara: l’eventuale salto di qualità per la Dinamo è nelle mani di Spissu e Michele Vitali.
LE OUTSIDER
Trento, Brescia e Reggio Emilia hanno cambiato allenatore e filosofia per tornare a sognare in grande. L’Aquila si è affidata al giovane Brienza, l’asse portante Craft-Forray dovrà guidare un attacco esplosivo con i bomber Blackmon e King. La Germani ha dato le chiavi a Esposito scegliendo una pattuglia di americani poco noti ma sostanziosi, mentre la Grissin Bon vuole aprire un ciclo con Buscaglia e punta su giocatori da rilanciare (Mekel, Fontecchio e Owens) o consacrare (Upshaw).
BAGARRE PLAYOFF
Varese è nel plotone di chi sogna di strappare un posto fra le otto elette con l’obiettivo minimo di non finire a guardarsi le spalle. Nel gruppone ci sono le rivelazioni dello scorso anno Cremona e Brindisi: la Vanoli ha consolidato il gruppo (Ricci e Crawford a parte) scommettendo sulla verve di Matthews e Tiby (ma c’è già qualche dubbio su Williams?), l’Happy Casa ha puntato su atleti come il biancorosso mancato Thompson più Martin e Brown. Poi ci sono le matricole d’assalto: la Fortitudo Bologna con l’asse d’esperienza Stipcevic, Aradori e Leunen e l’energia di Robertson e Sims ha le carte in regola per incendiare il PalaDozza, Treviso ha un solido gruppo italiano più l’energia di Parks e Fotu oltre all’innesco Nikolic per il 37enne Logan.
Trieste e Virtus Roma partono un’incollatura dietro il gruppo a ridosso dei playoff e una sopra il trio al momento in retrovia. I giuliani hanno italiani di valore e stranieri intriganti (su tutti Elmore e Justice) oltre alla certezza Peric; l’asse Dyson-Jefferson garantisce una quarantina di punti a partita. Sulla carta le due retrocessioni usciranno dal trittico Pistoia, Pesaro e Cantù: i toscani si affidano all’esperienza di Dowdell e Petteway sperando nell’esplosione di Salumu, per la Vuelle i destini passeranno dalla scelta del sostituto di Blair, mentre l’Acqua San Bernardo ha ingaggiato il terzo rookie (chiusa ieri la guardia-ala Cameron Young) confidando che il decano Cesare Pancotto svezzi in fretta i giovani.
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