SERIE A
L’Openjobmetis va già forte
Intensità e buone indicazioni nel test di Gressoney con la Coelsanus

L’Openjobmetis diverte e si diverte nella prima uscita stagionale: la doppia differenza di categoria rispetto alla Coelsanuns si rispecchia nell’enorme divario che emerge nel punteggio finale: 111-50. L’atto conclusivo del ritiro in Val d’Aosta fa registrare una squadra già in sintonia con il sistema Caja: gli oltre 400 presenti alla Sport Haus apprezzano il desiderio della nuova Varese di seguire i dettami del coach. La Coelsanus di Cecco Vescovi si dimostra sparring partner disponibile ad opporsi al meglio delle proprie forze all’intensità della formazone biancorossa. Chiaro che il gap fisico ed atletico tra una squadra di A in palestra dall’8 agosto ed una di B che ha iniziato con la palla da lunedì è evidente fin dalla palla a due e dal 16-3 dei primi 5’; dunque le indicazioni tecniche del galoppo vanno ovviamente prese col beneficio d’inventario. Di sicuro però la rinnovata compagine prealpina ha già digerito i dettami base del basket intenso e corale del coach pavese: lo denotano i 9 giocatori in doppia cifra – ossia tutti i senior – al termine dello scrimmage, ma anche l’aggressività in tutti i meccanismi di gioco difensivi, tra i raddoppi sul portatore di palla e l’energia su ogni ricezione. L’OJM non ha prestato alcuna attenzione alla doppia differenza di categoria nei confronti della Robur. Per ricavare indicazioni di qualsivoglia rilievo bisognerà attendere i test di Bormio, con le sfide contro big di Eurolega ed Eurocup come Efes e Galatasaray che dovranno dare le prime risposte relativamente alla taglia fisica del reparto lunghi. Oggi, sabato 24 agosto, la differenza di categoria è parsa evidente proprio in questo comparto, laddove Simmons e Gandini hanno banchettato a ripetizione capitalizzando la capacità di passatore di Vene. Il mix tra la conoscenza del gioco di Mayo e Vene e le doti atletiche di Peak e Simmons pare intrigante, e la capacità di muovere uomini e palla all’interno degli spazi permetterà a Varese di macinare gioco e punti con relativa facilità anche senza un terminale principe. Dando ovviamente la tara allo spessore di una Robur che pure ha fatto il massimo per onorare l’impegno dando ampio spazio ai giovani del vivaio compresi il 16enne Resemini e il 15enne Macchi. Il mantra uomini nuovi ma identità vecchia, garantita dal marchio di fabbrica già acquisito dallo zoccolo duro Ferrero, Tambone e Natali è stato puntualmente confermato alla prima uscita stagionale. In attesa di Jason Clar, a riposo per un affaticamento muscolare.
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