A MASNAGO
Varese brilla in Europa: Chemnitz ko
L’Itelyum piega la capolista della Bundesliga tedesca. Moretti protagonista

Varese si riscopre bella di notte in Europa. La squadra di Tom Bialaszewski chiude col sorriso il ciclo di 4 gare casalinghe consecutive, infliggendo la prima sconfitta stagionale in FIBA Europe Cup al Chemnitz capolista della Bundesliga tedesca. L’eroe di giornata è Davide Moretti, che davanti allo sguardo attento di papà Paolo – l’ex coach dell’OJM della finale di Chalon – si esalta nella miglior prestazione stagionale in maglia biancorossa (9/12 al tiro e 4 assist in 26’). L’Itelyum fa scintille dall’arco (17/31 da 3 contro il gelido 3/28 dei tedeschi), trovando ottimi spunti anche da McDermott – prezioso in difesa nel secondo tempo su Landsdowne – per un break decisivo costruito negli ultimi 5’ anche senza Nico Mannion (pure prezioso in precedenza nel creare per i compagni). Due punti vitali per tenere aperta la corsa verso la qualificazione ai playoff europei, che mettono comunque a frutto i progressi difensivi mostrati contro la Virtus Bologna. Si rivede anche Tomas Woldetensae, preferito stavolta a James Young che è ormai ai saluti; il mancino di San Lazzaro si rende quantomeno utile in difesa in 11’ di sostanza, fino a che non arriverà il sostituto dell’ex Treviso tornerà nelle rotazioni. Match vibrante sin dall’avvio con il pressing a tutto campo dei Niners che costa qualche errore ma apre spazi per le ripartenze dettate da Mannion. Strappo perimetrale con un 11-0 sull’asse McDermott-Moretti che lancia la fuga Itelyum sul 24-13 dell’8’. L’impatto della panchina non brilla, e l’energia del Chemnitz frutta ripartenze velenose su palle perse banali: un solo punto in 4’ e i Niners rientrano fino al sorpasso (25-26 al 12’). Il problema dei rimbalzi d’attacco torna a fare capolino, ma quando Varese riesce a spingere sull’acceleratore presidiando il tabellone riesce a riaccendere il motore del contropiede (35-30 al 17’). I tedeschi tornano in scia con le incursioni di Landsdowne, ma una doppietta perimetrale Mc Dermott-Mannion rilancia la fuga sul 45-37 del 20’, figlio del 9/17 da 3 a metà gara che nasconde le 9 perse e i 12 secondi tiri concessi. Dopo l’intervallo il copione non cambia: l’OJM produce in velocità ma soffre quando Chemnitz graffia sui piccoli e costruisce in ripartenza (52-46 al 24’). I piccoli si applicano meglio a rimbalzo, ma in un match spigoloso non si trova il guizzo per allungare, tra liberi sbagliati e perse banali i Niners tornano in scia (57-55 al 28’). L’elastico prosegue tra le scariche di Moretti e Mannion (66-58 al 31’) e l’energia tedesca sfruttando troppe sbavature biancorosse (68-67 al 33’). Ma la difesa regge, e un’altra scarica dall’arco firmata Brown e Moretti vale il massimo vantaggio sul 78-67 del 36’. Il play ex Pesaro è incontenibile anche in penetrazione, e Varese tocca anche il più 16 festeggiando davanti ai quasi 3.000 spettatori (record stagionale del mercoledì).
IL TABELLINO
Itelyum Varese-Chemnitz Niners 90-78 (25-21; 45-37; 63-57)
VARESE: Hanlan 4 (0-3, 0-1), Virginio, Woldetensae (0-1), Mannion 14 (1-4, 3-7), McDermott 20 (3-3, 4-9), Ulaneo 1 (0-1), Young ne, Brown 13 (2-5, 3-4), Moretti 29 (2-4, 7-8), Spencer 7 (3-4), Librizzi 2 (1-3), . All. Tom Bialaszewski.
CHEMNITZ: Garrett 11 (4-6, 1-8), Kajami-Keane 6 (2-7, 0-6), Landsdowne 18 (7-11), Richter 14 (5-8, 0-1), Van Beck 2 (1-2, 0-5), Gregori ne, Koppke ne, Krubally 4 (2-7), Ongwae 6 (3-3, 0-3), Yebo 13 (4-7, 1-4), Uguak ne, Lockhart 4 (1-2 da 3). All. Rodrigo Pastore.
Arbitri: Chueca (Spagna), Matejek (Croazia), Mavisu (Turchia).
Note – Tiri liberi: Varese 15/24, Chemnitz 13/20. Rimbalzi: Varese 37 (Ulaneo 8), Chemnitz 45 (Yebo 9). Totali al tiro: Varese 12/26 da 2, 17/31 da 3; Chemnitz 28/51 da 2, 3/28 da 3. Assist: Varese 20 (Mannion 7), Chemnitz 20 (Landsdowne 4). Valutazione: Varese 100, Chemnitz 86. 5 falli: Landsdowne 39’11” (88-75), Ulaneo 39’45” (90-77).
Antisportivo a Woldetensae 10’30” (25-23). Spettatori 2910.
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