SERIE A1
Varese con ritmo a Cremona
La squadra di Vertemati è chiamata a smorzare l’aggressività della Vanoli

L’Openjobmetis va in cerca del primo bottino esterno al PalaRadi di Cremona. Stasera, domenica 17 ottobre (palla a due alle 19.30), l’ultimo derby lombardo del girone d’andata vedrà la squadra di Adriano Vertemati impegnata nella tana della Vanoli, già avversaria dei biancorossi nel girone eliminatorio della Supercoppa.
Rispetto al precampionato però sia i padroni di casa che l’OJM hanno recuperato gli acciaccati, dunque le gare del mese scorso non fanno testo in vista di un match ricco di significati per Varese.
La sconfitta in volata contro la corazzata Milano ha lasciato un sapore dolceamaro in casa prealpina. Esaurito il ciclo di ferro contro le due superfavorite per lo scudetto 2021/22, la Vertemati’s Band inaugura stasera un ciclo di sfide contro avversarie dalle medesime ambizioni di classifica che oscillano tra il sogno di un posto al sole e la necessità di tenere le distanze dalla zona retrocessione.
Per l’OJM l’obiettivo è quello di mettere a frutto in un contesto agonistico la prima settimana di allenamenti completi dopo tante settimane di emergenza. L’impatto di Trey Kell sul telaio offensivo biancorosso ha avuto effetti immediatamente positivi sul rendimento di Alessandro Gentile e John Egbunu; si attendono risposte anche da un Elijah Wilson finora in versione “oggetto misterioso”, dal quale c’è bisogno di segnali anche sul piano caratteriale dopo i 13 minuti inespressivi nel derby contro Milano.
Ma il match sul campo della Vanoli è un test che metterà alla prova l’intera impalcatura dell’organico biancorosso, chiamato ad imporre il suo mix di fisicità e volume contro un’avversaria in modalità “cavalleria leggera” come la squadra di Paolo Galbiati.
Cremona è squadra amante di ritmi e punteggi alti, con esterni talentuosi e razzenti - attenzione soprattutto al talento perimetrale di Jalen Harris - e ali che amano svariare sul perimetro come Miller e Tinkle. Per riuscire a fare bottino al PalaRadi, invertendo un trend negativo costante negli ultimi anni, l’OJM dovrà giocare una partita matura, facendo valere la sua superiorità aerea (anche se il recupero di Jamuni McNeace, vittima di un infortunio simile a quello di Kell, darà un riferimento importante dentro l’area alla Vanoli) per impostare una partita su ritmi cadenzati. E cavalcare il vantaggio fisico che può esercitare praticamente in tutti i ruoli, compresi quelli sul perimetro con Kell e Gentile.
Per Cremona c’è il punto interrogativo legato all’utilizzo di Peppe Poeta, punto di riferimento e leader della squadra al di là del suo impatto tecnico in regia: il 36enne play campano, ai box da 10 giorni per problemi muscolari ad un polpaccio, si è rivisto in palestra a scartamento ridottissimo nelle ultime ore. Chiaramente Varese avrebbe un vantaggio evidente dalla sua eventuale defezione che lascerebbe il bastone del comando nelle mani del 18enne talento emergente Spagnolo.
Ma per tornare da Cremona col bottino in mano, l’OJM dovrà concentrarsi su se stessa e sulla necessità di impostare la partita sul canovaccio più adatto alle sue peculiarità.
© Riproduzione Riservata