A MASNAGO
Varese resta nel tunnel: Leiden passa
Itelyum piegata in casa dagli olandesi: 79-82

Varese non sa più vincere neppure in versione Itelyum. Quinta sconfitta consecutiva per la formazione di Tom Bialaszewski («non in discussione» ha specificato prima del match l’ad Scola) , che si affloscia nel finale contro gli olandesi di Leiden nell’esordio casalingo delle Top 16 di FIBA Europe Cup. La solita Varese leggera e “farfallona”, capace di sprazzi anche discreti (più 13 al 23’ e più 11 al 32’), salvo poi rovesciare il secchio del latte appena munto con l’abituale facilità. Certo mancano due titolari come Moretti e McDermott, lasciando tutto il peso del gioco nelle mani di Hanlan; e in attesa di Skylar Spencer – presente in tribuna – non basta un elettrico Gabe Brown per nascondere l’acclarata modestia di Shahid, le condizioni atletiche oggettivamente improponibili di Young, e l’improduttività della panchina. La Varese attuale continua a buttarsi via per limiti oggettivi sul piano fisico e tecnico, ma anche per errori puerili che il basket senza regole del “Moreyball” (non chiamiamolo algoritmo) non può e non vuole evitare. E domenica con Milano? Speriamo nella stanchezza dell’Olimpia dopo il viaggio a Barcellona...
LA PARTITA
Partenza frizzante grazie agli spunti balistici di Brown (9 nei primi 4’) ma il 15-6 iniziale è effimero; ampiamente rivedibile l’impatto del secondo quintetto, prima di tutto in attacco dove la pericolosità è quantomeno ridotta. E poi in difesa, con Leiden che graffia da 3 con Jones per cancellare subito il gap (15-17 all’8’). E volare via sino al 20-31 del 12’ con le fiondate dell’ala statunitense. Poi rientrano i titolari, e l’Itelyum riprende un po’ di gas con le ripartenze generate dall’energia di Brown. Che in una partita povera di agonsimo ha decisamente una marcia in più, e firma il sorpasso dall’arco (35-34 al 17’). Rimbalzi, circolazione di palla, triple aperte e percentuali in ascesa: ricetta già vista nel momento si di novembre, che con un dardo allo scadere di Shahid siglano il 45-39 di metà gara. Varese prende ritmo e di conseguenza fiducia, oppure il contrario ma poco conta: si corre, magari sbagliando, ma quando viaggiano palla e gambe l’Itelyum prende quota sul 52-39 del 23’. Continuità questa sconosciuta? Lo era già con gli Immarcabili, figuriamoci ora...e come nel primo tempo, giro di cambi uguale controbreak olandese (60-55 al 27’). Ma Librizzi e Ulaneo si rendono utili alla causa, e Varese sembra riprendere il controllo con una tripla da 8 metri di Shahid (69-58 al 33’). Hai detto controllo? Eccome no: 0-12 a suon di palle perse e forzature e sorpasso olandese sul 69-70 del 32’. Errori marchiani a go-go, ma almeno l’Itelyum ci mette energia; due contropiedi di Brown e Young valgono il 77-79 del 36’. Tre forzature offensive e tre azioni concesse al ferro dopo, si insegue di nuovo sul 77-79 del 38’. Assalti senza idee tra Brown ed Hanlan, di là Van Bree punisce allo scadere dei 24 secondi (77-82 a meno 42”). Due liberi di Hanlan accorciano a meno 3, l’Itelyum si guadagna l’ultima chance per il pareggio, ma il tiro dall’arco di Young gira sul ferro ed esce.
IL TABELLINO
Itelyum Varese-ZZ Leiden 79-82 (18-19; 45-39; 66-58)
VARESE: Brown 23 (1-2, 5-8), Cauley-Stein 8 (2-5, 1-2), Hanlan 17 (3-7, 3-7), Shahid 12 (2-4, 2-3), Young 12 (2-5, 2-8), Assui ne, Librizzi 3 (1-2, 0-2), Virginio (0-1, 0-3), Woldetensae (0-3 da 3), Zhao ne, Ulaneo 4 (1-2). All. Tom Bialaszewski.
LEIDEN: Gross 13 (6-17, 0-1), Jones 30 (3-7. 6-7), Ververs 6 (3-4, 0-1), Van Bree 19 (4-10, 3-9), Bos ne, Bouwnecht 6 (0-2, 1-4), Schaftenaar ne, Sicking 2 (1-2, 0-3), Kruithof 6 (3-4, 0-2). All. Robert Spradley.
Arbitri: Vojinovic (Montenegro), Sanchez (Spagna), Al Sakaci (Turchia).
Note – Tiri liberi: Varese 16/21, Leiden 12/18. Rimbalzi: Varese 42 (Brown 15), Leiden 45 (Gross 11). Totali al tiro: Varese 12/28 da 2, 13/34 da 3; Leiden 20/46 da 2, 10/27 da 3. Assist: Varese 17 (Hanlan 7), Leiden 19 (Ververs 7). Valutazione: Varese 89, Leiden 96 .
Tecnico a Librizzi 30’17” (66-58). Spettatori 1.848.
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