LA PANCHINA
Nuovo coach OJM: piste straniere
La filosofia di Scola limita le ipotesi italiane. La pregiudiziale NBA, l’eccezione Fois e il profilo di Bialaszewski

Un approccio scientifico stile NBA per un castingdel nuovo coach che sposi la filosofia di Luis Scola e Michael Arcieri. Tra le mosse da compiere per costruire l’Openjobmetis del futuro, la prima in ordine cronologico tra quelle dell’area tecnica sarà la scelta del nuovo allenatore. Alberto Seravalli resterà con ogni probabilità nei quadri tecnici, ma il club biancorosso sembra intenzionato a cercare un nuovo tecnico con caratteristiche specifiche. E che prima di tutto possa sposare l’approccio di Scola basato sui numeri. Dalle statistiche avanzate dei singoli e della squadra - i cosiddetti analytics -, basilari per lo screening del mercato e per le tattiche di gioco, alla rilevazione statistica di ogni attività cestistica settimanale, allenamenti compresi, che attraverso gli algoritmi generano informazioni chiave da sottoporre allo staff tecnico nelle scelte di assetti e quintetti.
ESTRAZIONE AMERICANA
La storia della stagione 2021/22 ha dimostrato chiaramente che la filosofia di Scola funziona quando attorno a sé ha persone che la condividono: ereditato Vertemati che era figlio di un’altra area tecnica, la svolta generata da Roijakkers è arrivata quando il “General” e Arcieri hanno individuato un tecnico adatto al loro modo di concepire il basket. Perciò sembra assai probabile che l’allenatore chiamato da Scola per l’anno I del suo progetto abbia un’estrazione culturale americana, più adatta a tale tipo di mentalità.
Potrebbe un allenatore come Meo Sacchetti - il cui contratto con la Fortitudo Bologna scadrà il 30 giugno - adattarsi a una filosofia del genere? Oggettivamente improbabile, così come per il c.t. dell’Italbasket anche per i tanti free agent d’esperienza disponibili sul mercato italiano, da Pino Sacripanti a Luca Dalmonte passando per Max Menetti (che tecnicamente è ancora sotto contratto con Treviso).
C’è un italiano che potrebbe far parte dell’eventuale casting? Solo perché lavora negli Stati Uniti: si tratta di Riccardo Fois, membro dell’attuale staff tecnico dell’Italbasket. Il 35enne ex compagno di Gigi Datome nelle giovanili di Olbia sembra però intenzionato a perseguire una carriera a stelle e strisce, e parrebbe improbabile che possa lasciare un promettente percorso (prima a Phoenix e ora da associated coach - qualcosa più che assistente allenatore - ad Arizona) per sposare l’eventuale causa dell’OJM.
IL MERCATO DEGLI STRANIERI
E allora si guardi al mercato degli stranieri con trascorsi negli Usa: tale era Roijakkers, anche se molto più europeo che americano, pur con le referenze vincenti sull’asse Finch-Rosas delle conoscenze dirette di Scola. Che lo scorso anno, prima di partire per il raduno pre-Olimpiadi di Tokyo, aveva caldeggiato - nel momento del ballottaggio tra Vertemati e Sacchetti - il nome di Tom Bialaszewski, tecnico americano dal 2019 al 2021 assistente di Ettore Messina col quale aveva lavorato nella sua stagione all’Olimpia. Oggi l’ex vice dei Lakers è ancora libero: non è detto che sia il nome giusto, ma la ricerca sarà con ogni probabilità su quel tipo di profilo.
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