L’EVENTO
Battaglia di Nikolajewka, il 26 gennaio la commemorazione degli alpini
A Varese le celebrazioni in occasione della terza Giornata Nazionale della Memoria e del Sacrificio delle Penne Nere

La Sezione di Varese dell’Associazione Nazionale Alpini, che raccoglie 77 Gruppi Alpini locali ed è attiva su larga parte del territorio della provincia, dalle rive del Verbano a quelle del Lago di Lugano, sino a Busto Arsizio e Saronno, ospiterà le celebrazioni della “3ª Giornata Nazionale della Memoria e del Sacrificio degli Alpini”, istituita con la Legge 44/2022, e che ricorre il 26 gennaio. «Questa data è decisamente significativa nella storia delle Truppe Alpine - spiegano dalla sezione varesina», perché il 26 gennaio 1943 si svolse la tremenda battaglia di Nikolajewka, che costò immani perdite ma aprì la via del ritorno verso casa ai superstiti dell’esercito italiano schierato sul fronte del fiume Don. Tra gli altri, furono testimoni di quelle vicende e le narrarono nei loro scritti il Beato don Carlo Gnocchi, Nelson Cenci, Giulio Bedeschi, Mario Rigoni Stern e Nuto Revelli».
IL PROGRAMMA
Nella giornata di domenica 26 gennaio, con inizio alle 10.30 presso il Centro Congressi De Filippi di Varese, la Presidenza nazionale della Associazione Nazionale Alpini ha curato e organizzato la conferenza dal titolo “Alpini ribelli – Le Penne Nere nella Resistenza 1943-1945”. Alla conferenza saranno presenti il presidente nazionale Sebastiano Favero e il Consiglio direttivo nazionale della Associazione Nazionale Alpini. Nel pomeriggio di domenica 26 gennaio, a partire dalle 16 si terrà il tradizionale pellegrinaggio al Sacro Monte, dalla località Prima Cappella fino al Santuario di Santa Maria del Monte. «Quest’anno il pellegrinaggio si svolgerà in forma solenne, con la partecipazione del Labaro nazionale della nostra Associazione, che mostra 209 medaglie al V.M. (Valor Militare) e 216 totali, conferendo al pellegrinaggio un valore del tutto particolare». L'apertura della cerimonia sarà affidata alla Banda alpina di Capolago mentre lungo la Via Sacra e nell'area del Mosè, le voci dei Cori A.N.A. della Sezione di Varese e del Coro congedati della Brigata Alpina Tridentina, sosterranno il valore della meditazione e della memoria. Al termine del pellegrinaggio, alle 18, in Santuario, il vicario episcopale don Franco Gallivanone con l'arciprete e i Cappellani, concelebreranno la Santa Messa e il presidente Favero terrà la commemorazione ufficiale della battaglia di Nikolajewka. «Sia la conferenza, ospitata al Centro De Filippi, dove operò il compianto Mons. Tarcisio Pigionatti, amato Cappellano degli Alpini, che il Pellegrinaggio, offriranno momenti di straordinario interesse e coinvolgimento non solo per tutti gli alpini ma per tutte le persone che condividono i valori delle Penne Nere», sottolineano gli organizzatori.
LE LIMITAZIONI AL TRAFFICO
A partire dal primissimo pomeriggio del 26 gennaio e fino a tarda sera, la circolazione stradale sarà limitata alla Prima Cappella e le aree adiacenti al Santuario saranno impegnate dall’afflusso di alpini e partecipanti al Pellegrinaggio. Per questo, le Autorità competenti stanno organizzando un servizio di bus navetta. Il blocco della circolazione sarà attivo dal bivio di Velate (vie Adige/Sella) da prima delle ore 13 fino alle ore 21 di domenica 26 gennaio. Il servizio di bus navetta garantito dal Comune di Varese, in collaborazione con gli Enti preposti, partirà da piazzale Gramsci/via Manin, ovvero dall’area del Palazzetto dello Sport di Varese. Il costo del biglietto andata/ritorno, da acquistare alla partenza, è di 3,20 euro per persona. «È chiaro l’invito a non accedere al Sacro Monte con mezzi propri ma ad impiegare esclusivamente il servizio pubblico».
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