BUFERA IN SVIZZERA
La nemica dei frontalieri festeggia in Italia
Roberta Pantani, la consigliera della Lega dei Ticinesi ha celebrato da noi il matrimonio della figlia
Lei è uno dei politici più coriacei contro i frontalieri italiani e nel difendere il lavoro «indigeno» ticinese. Non solo: nel 2018, con lo slogan «Una mano ai commerci di confine», promosse una mozione per adeguare il limite di franchigia da 300 a 50 franchi, oltre il quale sarebbe occorso applicare e pagare l’Iva svizzera sulle merci acquistate all’estero, come nei negozi varesini di frontiera.
Eppure, nei giorni scorsi, Roberta Pantani, municipale di Chiasso ed ex consigliera nazionale, è stata notata al ristorante Acquadolce Lake di Carate Urio, sul Lago di Como. Uno dei massimi esponenti della Lega dei Ticinesi ha infatti valicato il confine per celebrare qui il matrimonio della figlia. E, fra gli invitati, c’era pure Norman Gobbi, direttore del Dipartimento ticinese delle istituzioni, un altro politico che quando si tratta di frontalieri non è mai stato molto tenero.
Eppure, evidentemente, varcare il confine italiano per un banchetto a loro è piaciuto, eccome. Niente di male, per carità. Ma, chiaramente, in Canton Ticino, il caso sollevato dal periodico «Popolo e libertà», ha scatenato il finimondo.
Insomma, è il classico caso dei politici che predicano bene e razzolano male? Oppure il polverone sollevato, oltretutto su una questione privata e di famiglia, è stato esagerato? Ognuno può giudicare. Inoltre in Canton Ticino i ristoratori hanno sofferto molto a causa della pandemia e la recente riapertura delle frontiere con l’Italia non ha di certo migliorato la situazione.
A seguito del banchetto nuziale tricolore dei leghisti ticinesi, in Canton Ticino gli avversari politici si sono fiondati a capofitto per attaccare l’avversario. D’altronde anche in Italia si ricordano decine di episodi del genere sulla presunta coerenza (o meno) dei politici.
Come ha risposto Roberta Pantani? Sentita dalla testa Tio/20Minuti ha minimizzato: «Non ho nulla da commentare. Mi sembra una sterile polemica fatta sul nulla. Non dobbiamo alcuna spiegazione a nessuno. Né io, né la mia famiglia».
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