TRIBUTI
Caccia aperta ai furbi
Scoperti alcuni evasori totali. Ossigeno per le casse
In questo 2019 ormai terminato, il recupero fiscale ha portato nelle casse di Palazzo Gilardoni la bellezza di 7,4 milioni.
Per il prossimo triennio, l’assessore Paola Magugliani intende continuare su questa strada e arrivare a cifre che potrebbero risollevare notevolmente il bilancio bustese.
«I numeri ci permettono di fare previsioni importanti anche per il prossimo triennio: abbiamo calcolato di recuperare 7.200.000 euro per il 2020, 7 milioni per il 2021 e 5 per il 2022. Numeri importanti per un bilancio comunale - dice l’esponente della giunta Antonelli che si occupa di entrate e uscite - Come amministrazione, abbiamo avviato un’intensa opera di recupero di entrate pregresse di natura tributaria, che sta dando ottimi risultati».
Il lavoro non è semplice. «Vogliamo sia molto incisivo - dice Magugliani - per questo si muovono affiancati i miei uffici, la società Municipia spa (ente esterno che ha vinto l’appalto di consulenza) e Ica, il nostro concessionario che si occupa dei tributi minori. Ci si dà da fare ad ampio raggio. I numeri degli accertamenti sono notevoli. In alcuni casi si tratta di piccoli errori senz’altro fatti in buona fede, tipo una rata dimenticata o l’omissione di un garage nel calcolo dell’imposta, o ancora imprecisioni sui metri quadrati dovute a questioni catastali. Ma abbiamo trovato in città anche evasori totali, anche tra attività in buona salute e quest’anno abbiamo recuperato dall’attività di accertamento parecchi milioni di euro».
C’è chi non paga del tutto, dunque, qui come altrove. Arrivare a scovare gli evasori totali è un passaggio importante e, infatti, nelle casse tornano quote significative.
Magugliani è fiduciosa, anche guardando al futuro: «Per il prossimo anno di lavoro, il mio impegno sarà legato a un’intensa attività di monitoraggio. Non mancheranno i iniziative volte a evitare che il dilatarsi dei tempi di riscossione e di controllo possa determinare in futuro una nuova formazione di crediti di difficile esazione».
Si cerca di porre limiti alla possibilità di farla franca tranquillamente, ma tutto questo impegna parecchie persone. Magugliani non pare spaventata dall’impegno, anche perché appare del tutto necessario: su molti fronti (in primis per i servizi sociali, settore in cui i bisogni sono in continuo aumento) la giunta replica alle richieste motivando i propri no con l’assenza di fondi disponibili, se tutti i contribuenti facessero la loro parte la comunità bustese ne trarrebbe benefici notevoli.
© Riproduzione Riservata