SICUREZZA E DECORO
Fa pipì in strada: daspo urbano
Ghanese espulso dalla città. I vigili in borghese sanzionano anche chi beve alcolici e chi non raccoglie le deiezioni dei cani
Il comandante Caludio Vegetti lo aveva detto: “Se vogliamo sorprendere chi non rispetta le regole, dobbiamo farlo in abiti borghesi. È facile pensare che se qualcuno vede passare la polizia locale, si comporti correttamente”.
La scelta ha dato i primi risultati, resi noti il 26 marzo. Nella giornata di sabato, 24 marzo, alcuni agenti hanno pattugliato il territorio cittadino in abiti civili, dotati ovviamente di un distintivo di riconoscimento. Questo ha permesso di spaziare dal centro alla periferia e di accertare diverse violazioni.
Il provvedimento più grave riguarda un immigrato di origine ghanese che risiede in città. Nei dintorni della stazione ferroviaria di piazza Volontari della libertà, stava orinando lungo la strada, incurante del continuo passaggio di pedoni. Nei suoi confronti è scattato un daspo urbano, un provvedimento che le forze dell’ordine locali hanno già applicato in altre occasioni che mettevano in crisi il decoro e generavano degrado. Si tratta di un ordine di allontanamento legato ad atti contrari alla pubblica decenza.
Al parco pubblico “Comerio”, compreso tra le vie Espinasse e Magenta, le multe hanno riguardato violazioni al regolamento di polizia urbana. Da tempo a Busto Arsizio non si può girare per le strade o gli spazi pubblici tenendo in mano e bevendo tranquillamente alcolici. Nel parco, due giovani lo stavano facendo e hanno pagato pegno. Lo stesso vale per un uomo sorpreso mentre stava camminando verso il centro e per un ragazzo che si era fermato lungo via Fratelli d’Italia.
Tra gli obiettivi da tenere presente c’era anche la mancata raccolta delle deiezioni canine, un tema che spesso ha fatto discutere in città.
Ebbene, il passaggio di agenti in borghese non ha insospettito chi portava a spasso il proprio amico a quattrozampe: quattro persone sono state fermate e identificate, una soltanto, un uomo di mezza età, aveva omesso di raccogliere i cosiddetti “ricordini”, lasciandoli in bella vista sull’asfalto. Le altre, per fortuna loro, avevano regolarmente asportato le deiezioni e hanno anche potuto mostrare l’attrezzatura necessaria per provvedere di fronte a ulteriori episodi.
Anche nella zona del Palayamamay gli agenti hanno perlustrato il territorio. Così hanno sorpreso due persone intente a compiere atti osceni: le sanzioni amministrative sono immediatamente scattate nei loro confronti secondo quanto prevede l’articolo 527 del Codice penale.
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