BUONA NOTIZIA
La piscina Manara riapre a fine mese
Accordo con Sport Management, il Comune taglia il verde e fa le pulizie: «Non ci sarà alcun esborso»

Si sblocca la trattativa tra Comune e Sport Management: a fine giugno riaprirà la parte esterna della piscina Manara. Una buona notizia per i tanti bustesi (e non solo) che trascorreranno l’estate in città, e che temevano di non poter contare neppure sullo storico impianto natatorio a due passi dal centro. In effetti, lo spettro di una chiusura prolungata aleggiava, eccome. Messo in gravi difficoltà economiche dai tre mesi di lockdown, il gestore Sport Management aveva chiesto all’amministrazione comunale un supporto sostanzioso, quantificabile in circa 600mila euro (tra contributo straordinario e azzeramento del canone annuale di concessione), pena l’impossibilità di riaprire l’impianto.
Ne è scaturito un complesso negoziato, sfociato nell’annuncio di ieri: «La Manara riaprirà a breve con i suoi spazi all’aperto, nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza».
«Abbiamo trovato la soluzione senza andare a gravare sul bilancio comunale – sottolinea l’assessore allo Sport Laura Rogora - da parte del Comune non ci sarà alcun esborso, se non quello relativo alla manutenzione delle vasche e del verde circostante, che fa capo a noi. Stiamo provvedendo a queste operazioni, in previsione della riapertura».
I cancelli della Manara (lucchettati ormai da quattro mesi) dovrebbero tornare a spalancarsi entro una decina di giorni. Un risultato nient’affatto scontato fino a qualche settimana fa. Lo ha reso possibile lo sforzo congiunto del Comune di Busto e dell’azienda veronese guidata da Sergio Tosi.
«Per ora cominciamo a mettere a disposizione la parte esterna – sottolinea l’assessore Rogora - ma si tratta solo del primo step, di certo non ci fermiamo qui. Nei prossimi giorni continueremo a lavorare per rendere fruibili anche gli altri spazi dell’impianto».
Restano in attesa di buone nuove dunque i tanti atleti che si allenano abitualmente alla Manara, dai Mastini della pallanuoto, ai nuotatori del Team Insubrika (emigrati per ora a Sesto Calende) alle draghette del sincro (che anche questa settimana andranno ad allenarsi tutti i giorni a Milano). «Abbiamo già effettuato qualche sopralluogo alla vasca da 50 metri – fa sapere Rogora - ribadisco, non ci accontentiamo della parte esterna. L’obiettivo è riaprire l’impianto nel suo complesso». In questi giorni i tecnici di Sport Management sono all’opera per garantire il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza. Ovvero: sanificazione, regolamentazione dell’accesso, organizzazione degli spazi, interventi tecnologici strutturali (su acqua, aria, sauna). Insomma, una volta riaperto, l’impianto intitolato a Marco Sartori sarà perfettamente in linea con tutte le direttive finalizzate al contenimento del contagio da covid-19. «Mai come quest’anno si ha la necessità di offrire ai cittadini un luogo aperto – rimarca ancora Laura Rogora - in mezzo al verde, dove poter svolgere finalmente attività ludico sportiva. Un’operazione portata avanti con impegno e concretezza, senza pesare sugli equilibri del bilancio comunale».
Per ora riapre
la vasca esterna ma nei prossimi giorni l’assessore assicura: «Lavoreremo per rendere fruibili gli altri spazi dell’impianto»
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