LA SETTA
Busto Arsizio, le Bestie sul palco del Sant'Anna
In scena lo spettacolo "Poco più di un fatto personale"

Succedeva vent’anni fa. Notte, boschi di Somma Lombardo: un ragazzo e una ragazza cercano di far sparire un’automobile, ma hanno in corpo troppi stupefacenti per riuscirci. La proprietaria del veicolo, intanto, giace seppellita nella serra di un chalet. L’arresto della coppia porterà all’ammissione di un duplice omicidio e di un’induzione al suicidio, opera della setta delle “Bestie di Satana”.
È su questo antefatto che si innesta lo spettacolo teatrale di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano: “Poco più di un fatto personale”, questa sera, sabato 9 novembre, al teatro del rione Sant’Anna di Busto Arsizio. Non tanto la trasposizione di uno fra i più bui casi di cronaca della nostra provincia, bensì il racconto di come quegli eventi impattarono sulla vita degli autori e di tanti altri, di chi conosceva i membri delle “Bestie” di vista o addirittura di persona.
«Qual è il momento della vita che spinge un adolescente a diventare un assassino o un artista?» si chiede Di Stefano nella presentazione dello spettacolo: «Che cosa mi ha salvato da violenza, rabbia, rancore?». Sul palcoscenico, lo stesso Di Stefano e altri quattro attori (Susanna Miotto, Alice Pavan, Riccardo Trovato, Fabio Zulli) si interrogano sul male e sulle scelte che, fatte in giovane età, possono stravolgere la vita. Per la regia di Stefano Beghi, “Poco più di un fatto personale” è un progetto di Karkorum Teatro e La Confraternita del Chianti.
Tra i presenti al teatro di Sant’Anna anche Francesca Cramis, a suo tempo avvocato difensore delle “Bestie di Satana” Nicola Sapone ed Elisabetta Ballarin.
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