LA SVOLTA
Busto Arsizio, Palaginnastica: via ai lavori
L’opera da concludere in due anni. L’investimento complessivo supera i 9 milioni di euro

Ruspe e gli operai in azione nell’area del futuro Palaginnastica di Beata Giuliana. L’area all’angolo tra il Sempione e via Minghetti dove è ben visibile lo scheletro del mai realizzato Palaghiaccio era diventata, anno dopo anno, un simbolo di degrado, il luogo dell’Incompiuta di Busto per eccellenza.
VOLTARE PAGINA
Ieri, mercoledì 12 giugno, però si è voltata pagina, sperando che davvero sia la volta buona. Nei mesi scorsi, il sindaco Emanuele Antonelli l’aveva preannunciato: «A giugno inizieranno i lavori per il Palaginnastica». Recentemente era stato ancora più preciso: «Si parte l’11 giugno», aveva puntualizzato il primo cittadino al Maga di Gallarate al cospetto di Vittorio Brumotti, il noto inviato di “Striscia la Notizia”, che all’area del Palaghiaccio aveva dedicato un servizio all’interno del tg satirico.
Alla fine Antonelli è stato di parola, e davvero poco cambia che la ruspa sia stata azionata il 12 anziché l’11: l’importante è che i lavori siano partiti. Per ora si procederà con la bonifica e con il posizionamento delle impalcature. Tutti i dettagli verranno forniti oggi alle 18, nel corso di una presentazione che si terrà direttamente in loco, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’impresa che svolgerà i lavori.
APPUNTAMENTO AL CANTIERE
Si rinnova dunque un appuntamento – quello del sopralluogo nell’area del cantiere – che era già stato proposto nel periodo di svolgimento dei lavori per la costruzione del sottopasso di Sant’Anna. Sperando che anche in questo caso tutto proceda secondo i piani. In attesa di conoscere in maniera più particolareggiata il cronoprogramma, si può già dire che il Palaginnastica dovrà essere completato entro il 2026, come previsto per tutte le opere finanziate dal Pnrr.
UNA STORIA TORMENTATA
Ammontano a 3 milioni di euro i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che andranno a finanziare questo progetto da oltre 9 milioni. Si tratta di far nascere un impianto polivalente – destinato in particolare alla ginnastica, ma anche a pallacanestro e pallavolo – sullo scheletro del vecchio e mai concluso Palaghiaccio.
La storia di quest’opera è talmente lunga e intricata che ci si potrebbe scrivere un libro. E anche volendo mettere da parte la telenovela Palaghiaccio, neppure negli scorsi mesi sono mancati gli intoppi e le frenate: basti dire che a febbraio 2023 la gara per l’aggiudicazione dell’appalto è andata deserta, costringendo il Comune ad utilizzare la procedura negoziata per individuare un operatore disponibile a effettuare i lavori.
TEMPI RISPETTATI
Il gran lavoro degli uffici ha permesso di far partire i lavori nei tempi previsti e comunicati alla stampa negli scorsi mesi (anche ai media nazionali, vedi il servizio di Brumotti a “Striscia la Notizia”), e ora rimane solo da augurarsi che tutto fili liscio fino al completamento dell’impianto. Lo spera in particolare la Pro Patria Ginnastica Bustese, che non vede l’ora di traslocare in una palestra più spaziosa rispetto all’angusto scantinato di via Ariosto.
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