IL CASO
Busto Arsizio, polizia locale nel mirino
Preoccupazione per i giovani fuori controllo

Non è la madre arrestata, ma è il figlio la vera preoccupazione delle forze dell’ordine. La riflessione scaturisce dall’episodio accaduto l’ultimo giorno di scuola davanti alle medie Bossi: studenti scatenati tra alcol e petardi, al punto da richiedere l’intervento della polizia locale. E la mamma di uno di loro, al volante di una Mercedes è finita in manette per resistenza a pubblico ufficiale dopo il tentativo di travolgere i vigili. Bisogna quindi rivedere anche il ruolo delle famiglie perché è bastato assistere all’identificazione del ragazzo per scatenare una reazione spropositata nella madre, che certo non gli ha offerto un buon esempio. Davanti al giudice Giulia Pulcina, ha chiesto scusa ma il suo exploit ha fatto il giro d’Italia.
È solo l’ultimo degli episodi che vedono protagonisti ragazzini. Al comando della polizia locale dei Molini Marzoli tentano di circoscrivere la vicenda, trattandola come un caso limite: «Un episodio circoscritto», lo definiscono. Al momento non viene percepito nessun allarme sociale rispetto alla mancanza di rispetto per le divise. I vigili urbani sono più preoccupati per l’educazione dei giovani in senso ampio. Le forze dell’ordine da tempo sono impiegate a contenere i bulli, i teppisti e baby delinquenti vari. I giorni peggiori sono giovedì, venerdì, sabato e domenica, quando decine di giovanissimi si riversano in centro.
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