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Va a divertirsi con una prostituta, ma rischia di essere derubato. E per giunta non usufruisce della prestazione che aveva già pagato.

È successo a un ventiseienne di Busto che, sconcertato per l’accaduto, mette ora in guardia gli eventuali futuri clienti: «Occhio, non è la prima volta che le lucciole del Sempione tentano di rubare soldi e oggetti preziosi». Già, perché non tutte sono oneste come quella che nei giorni scorsi ha ridato 10 euro al suo cliente perché non ha concluso la prestazione.

Stavolta la disavventura è capitata a un giovane bustocco, che qualche notte fa ha deciso di trascorrere qualche decina di minuti di facile svago con una squillo colombiana attiva sul Sempione, tra Busto e Gallarate.

Sulle prime, l’incontro sembra procedere in maniera normale: dopo aver pattuito il prezzo della prestazione (27 euro), il ragazzo e la lucciola iniziano a scambiarsi qualche effusione in auto. Ma presto qualcosa comincia ad andare storto. «Mi accorgo che lei, dopo avermi portato nella stradina che costeggia la ferrovia, comincia a scrutare con attenzione all’interno dell’auto, in particolare i sedili posteriori, tanto da individuare il mio portafoglio» racconta il 26enne: «Poco dopo mi dice che è meglio consumare il rapporto fuori dalla macchina. Io scendo ma, fiutando il pericolo, resto vigile».

Accortezza a dir poco opportuna, perché mentre il giovane e la sua «accompagnatrice» fanno per allontanarsi dal veicolo, «Sbuca all’improvviso un uomo che si dirige verso la mia macchina, evidentemente - continua il cliente della squillo sleale - con tutta l’intenzione di commettere un furto. A quel punto capisco il gioco, risalgo in tutta fretta sulla mia auto e me ne vado. Mentre mi allontano, faccio in tempo a vedere la prostituta e quell’individuo salire insieme su un’altra vettura».

Il piano dunque era stato predisposto: la ragazza avrebbe dovuto portare il cliente in un posto appartato, lasciando l’automobile in balia del complice. Un programma saltato in extremis, anche se la squillo si è comunque intascata i 27 euro, senza elargire la prestazione. Sono peraltro sempre più numerose le segnalazioni di furti compiuti ai danni dei frequentatori di prostitute. A volte sono le stesse lucciole a impossessarsi con l’inganno del denaro altrui, in altri casi subentrano dei complici. Ma la sostanza non cambia e il rischio è sempre dietro l’angolo: contando sul favore delle tenebre e la concitazione del momento, alcune lucciole si trasformano in ladre, e per il malcapitato l’idea di divertirsi con una donna facile si rivela decisamente un cattivo affare.

Francesco Inguscio

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