ELEZIONI
Scende in campo la “Sinistra Chiara”
Guzzo è il quarto candidato sindaco. Sabato la presentazione con Pci e antifascisti: «È una nuova esperienza in costruzione»
C’è un altro candidato sindaco a Busto. Ed è la seconda donna al momento in corsa per Palazzo Gilardoni. Si tratta di Chiara Guzzo, già funzionario della Pubblica Istruzione per il Comune di Busto. La sosterrà una lista formata dal Partito Comunista Italiano insieme ad alcuni rappresentati dell’area antifascista locale e della società civile. Giocando sul nome della candidata, la lista si chiamerà “La Sinistra Chiara - Per Busto”, e verrà presentata alla stampa sabato mattina alle 11 in via Fratelli d’Italia, davanti al municipio. O meglio, per dirla con le parole degli organizzatori, «significativamente tra il Tempio civico e il monumento dedicato alla Resistenza e alla Deportazione».
Sempre i promotori della lista definiscono “La Sinistra Chiara” «una nuova esperienza in costruzione, che intende proporsi nel panorama elettorale delle prossime amministrative bustesi». Le ragioni che hanno portato alla formazione di questa lista verranno svelate nel corso della conferenza di sabato. Chiara Guzzo (laurea magistrale in Pedagogia, ex funzionario della Pubblica Istruzione a Palazzo Gilardoni) è il quarto candidato sindaco ufficiale, dopo - in ordine cronologico di presentazione – Amanda Ferrario (sostenuta da Movimento 5 Stelle, Verdi e Sinistra Italiana), Maurizio Maggioni (Partito Democratico) e il sindaco uscente Emanuele Antonelli, che cerca la riconferma (per ora col supporto sicuro di Fratelli d’Italia, in attesa di sviluppi al tavolo del centrodestra). Sono dunque già tre gli sfidanti di Antonelli. Tre nomi che, almeno per il momento, viaggiano in solitaria. Il progetto iniziale di dar vita a una grande alleanza di centrosinistra, capace di unire tutte le forze alternative all’attuale maggioranza, si è incagliato contro alcuni scogli programmatici (su tutti, Accam e ospedale unico), anche se i dialoghi vanno avanti, e il probabile rinvio delle elezioni ad ottobre regala altro tempo per trovare un’intesa (se non sul primo turno, almeno per gli eventuali ballottaggi).
Ieri è tornato a farsi sentire Maurizio Maggioni: il candidato sindaco dei dem invita la Lega a discutere in commissione (e non sul “gazebo virtuale” organizzato dal Carroccio sui propri canali social) il progetto di rigenerazione urbana dell’area delle Nord. Un progetto sul quale, osserva Maggioni, «la Lega avrebbe messo il copyright». Ecco perché i consiglieri del Pd hanno firmato un’interpellanza affinché il piano venga portato nelle sedi istituzionali opportune: appunto in commissione.
«Spero che il Comune di Busto possa disporre dei fondi strutturali necessari per realizzare il progetto – premette Maggioni - ma il dibattito intorno a queste scelte strategiche è quasi a zero? Dove è finita la discussione che ha sempre accompagnato le decisioni importanti? Magari poteva essere divisiva, ma culturalmente necessaria a dare visione alla città futura. La risposta – punge il candidato dei dem – è nel gazebo della Lega, a cui bisogna rivolgersi per conoscere il progetto».
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