LA SENTENZA
Con la cocaina nelle mutande: condannato
Pusher dovrà scontare tre anni per spaccio di sostanze stupefacenti

Sette pagine di precedenti penali a cui da ieri, giovedì 5 settembre, si aggiunge un nuovo capitolo: tre anni di condanna con rito abbreviato inflitta dal tribunale di Milano per detenzione di stupefacenti. Stupefacenti che, per la gioia di tutti i consumatori, si era infilato nelle mutande (ma il suo non è il primo caso, già nel 2015 un pusher era stato arrestato nei pressi della stazione ferroviaria di Gallarate con tre etti di hascisc e alcune dosi di cocaina nelle parti intime). Così un quarantanovenne bustese era stato arrestato a luglio dalla squadra mobile milanese mentre vendeva cocaina a un cliente, 0,9 grammi lordi di stupefacente per un corrispettivo di 100 euro. Addosso gli investigatori gli trovarono però altra droga, ossia 23 grammi di coca divisa in 34 dosi nascoste in un astuccio che il pregiudicato aveva occultato negli slip insieme a 345 euro. A quel punto gli agenti decisero di perquisirgli anche casa: in cucina, dentro a un pensile, trovarono 1.300 euro il cui provento era verosimilmente di spaccio.
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