L’EVENTO
Busto, la Gioeubia pronta a divampare. Ma c’è il rischio pioggia
Giovedì il grande rito di fine inverno: al mattino l’esposizione dei fantocci, rogo alle 19, poi risottata per 1.500. Ma il meteo minaccia cambi di programma

Il conto alla rovescia è già partito. Mancano due giorni alla Gioeubia: dopodomani, ultimo giovedì di gennaio, torna la tradizione più amata a Busto Arsizio. La formula vincente degli ultimi anni non si cambia: alle 19 tutti nel parcheggio di via Einaudi per bruciare i fantocci, e alle 19.30 spazio alla risottata in piazza Vittorio Emanuele II (ma, come vedremo, in caso di pioggia cambia la location).
LA PRESENTAZIONE
La manifestazione è stata presentata ieri pomeriggio in sala giunta. «Un appuntamento identitario attesissimo» rimarca l’assessore a Cultura e Identità Manuela Maffioli, mentre la delegata alle Politiche educative Chiara Colombo aggiunge con soddisfazione che il numero dei partecipanti al concorso per le scuole è aumentato. «La Gioeubia è la festa più apprezzata a Busto, e probabilmente quella che richiama maggiormente gli affetti: invito i cittadini a fare un giro tra le Gioeubie dei vari quartieri» suggerisce l’assessore al Commercio Matteo Sabba.
I NUMERI
I numeri supportano le affermazioni di Sabba. Più di 30 fantocci sono pronti per essere dati alle fiamme giovedì sera, in modo da propiziare l’arrivo della primavera.
Le Giöbie saranno esposte per tutta la giornata di giovedì in piazza Santa Maria, pronte per essere ammirate e fotografate da adulti e bambini. Dopo le 18 le creazioni saranno spostate nel parcheggio di via Einaudi, ormai classica sede del grande falò. L’accensione delle Giöbie avrà inizio alle 19. Mezz’ora dopo, alle 19.30, inizierà la parte gastronomica dell’evento, quando i cittadini potranno gustare in piazza Vittorio Emanuele II un fumante piatto di risotto con la luganiga (cucinato da Crespi Catering) accompagnato da un bicchiere di vino rosso e dalle chiacchiere offerte dal panificio Colombo.
LE PREVISIONI METEO
Visto che le previsioni meteo non sono molto incoraggianti, l’amministrazione comunale ha predisposto ben due alternative per la location della risottata. Se dovesse scendere una pioggerella leggera, la cena verrà servita sotto i portici di via Milano. In caso di vero e proprio acquazzone, invece, si potrà gustare il risotto nella sala gemella del Museo del Tessile. Se non dovesse piovere, si resta in piazza Vittorio Emanuele. Per la degustazione sarà richiesta un’offerta minima di 3 euro. Saranno a disposizione 1.500 porzioni.
NEI QUARTIERI
Anche nei quartieri verrà celebrato il rito del falò della Giöbia. Il presidente di Confcommercio Ascom Busto Rudy Collini porta l’esempio di Sacconago, dove da anni la locale associazione commercianti allestisce e brucia un proprio falò. E Sarah Leoni, presidente del Comitato commercianti centro cittadino, rivela che anche il Comitato «torna con una sua Giöbia, che sia di buon auspicio per un commercio che ha bisogno di spinta e di speranza».
Ha avuto successo pure il concorso dedicato alle scuole: undici plessi hanno risposto all’appello creando le loro Giöbie. Le più apprezzate dalla giuria (composta da Rolando Pizzoli, Antonio Tosi, Monica Colombo, Chiara Massazza e Simonetta Marezio) saranno esposte in piazza Santa Maria e bruciate in via Einaudi. Stesso premio per la Giöbia che avrà ottenuto più like sulla pagina Facebook “Città di Busto Arsizio”.
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