OPERE PUBBLICHE
Busto, Palaghiaccio: la svolta
Dopo anni di impasse, ecco i lavori. Dell’incompiuta resta solo lo scheletro: si riparte da capo

BUSTO ARSIZIO Diciotto anni di idee e dieci di paralisi totale, adesso però si corre. Nel giro di un paio di mesi, il Palaghiaccio mai nato di Beata Giuliana ha già cambiato faccia: giù il tetto che faceva acqua, via gli isolanti che ormai erano marciti, demolite le tramezze che non erano funzionali al nuovo progetto. Lo scheletro della grande incompiuta è stato ulteriormente scarnificato, e adesso è pronto per rinascere dalle proprie ceneri.
DOPO IL SOPRALLUOGO
Lo scorso 13 giugno il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli accompagnato da assessori e consiglieri aveva svolto un sopralluogo insieme a tecnici e dirigenti della Cgm Costruzioni, l’impresa che ha vinto l’appalto per la riqualificazione dell’ex Palaghiaccio. In occasione del sopralluogo, il cantiere era stato ripulito: erano stati eliminati rovi ed erbacce, attorno all’immobile l’area era stata delimitata con una rete arancione. Allora il direttore dei lavori aveva annunciato che entro il mese di agosto sarebbe stata montata la gru. A oggi la gru non è ancora arrivata, ma i lavori proseguono spediti.
VOLTARE PAGINA
La copertura che oggi si trova ai piedi dei muri portanti è l’esempio più lampante di come a Beata Giuliana si stia voltando pagina: la travatura in legno che era stata posizionata anni fa resta al suo posto, così come i muri che la sorreggono. Ma per tutto il resto si riparte da capo. Se per vent’anni a Busto Arsizio si è parlato della grande incompiuta come di un simbolo della difficoltà di programmare interventi pubblici, la giunta Antonelli ha preso al volo l’opportunità offerta dal Pnrr per risolvere la situazione.
I TEMPI DEL PNRR
Ed è proprio il Piano nazionale di ripresa e resilienza a dettare i tempi della trasformazione dell’ex Palaghiaccio nel nuovo Palaginnastica che parrebbe interessare anche il Coni. L’importo del contratto che il Comune ha siglato con Cgm Costruzioni è di 7,6 milioni di euro, 1,4 in meno rispetto ai 9 preventivati: per garantire il finanziamento che sarà erogato nell’ambito del Pnrr, i lavori dovranno però essere terminati entro il 2026. La chiusura del cantiere è prevista in 600 giorni, ora che ne sono passati circa un decimo l’impressione è che si possa essere essere ottimisti. Gcm Costruzioni pare intenzionata a non perdere tempo, avanti di questo passo il nuovo palazzetto potrebbe essere consegnato anche prima.
VEDERE PER CREDERE
Vista la tormentata storia del Palaghiaccio-Palaginnastica, Antonelli è il primo a non sbilanciarsi: «Applaudirò solo al momento del collaudo», aveva detto al termine del sopralluogo dello scorso 13 giugno. D’altra parte la lunga storia dell’immobile era iniziata nel lontano 2006, e già sei anni dopo qualcuno aveva cominciato ad avanzare i primi dubbi sull’effettiva utilità dell’opera. Da qui lo stop durato tanto a lungo che molti a Busto ormai si erano convinti che i lavori non sarebbero mai ripresi.
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