IN MANETTE
Busto, rapina e botte in stazione: due arresti
La polizia ha fermato un colombiano e un turco. Il 25 giugno scorso la violenta aggressione, vittime due ragazzi finiti al Pronto soccorso

Prima avevano rubato un’i-Phone approfittando del fatto che il proprietario si era addormentato. Poi lo avevano rapinato, al pari di un amico: bottino un orologio e un paio di occhiali da sole. Il tutto condito da violenza efferata. Ora i responsabili sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Busto Arsizio. La rapina è avvenuta nel giugno scorso sulla banchina della stazione ferroviaria Busto Arsizio Nord. Ai due, un colombiano e un turco poco più che ventenni residenti in città, gli agenti del Commissariato di via Foscolo hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip e richiesta dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio.
IL FURTO, LE BOTTE E LA RAPINA
I fatti risalgono alla mattinata del 25 giugno scorso, quando una Volante era intervenuta in stazione chiamata da due giovani che, doloranti, avevano
spiegato ai poliziotti di essere stati appena picchiati e rapinati. Mentre erano in viaggio sul treno proveniente da Milano e diretto a Malpensa, arrivati all'altezza di Busto Arsizio erano stati avvisati da un altro passeggero che un ragazzo, approfittando del fatto che uno di loro si era addormentato, aveva rubato il suo cellulare. I due amici avevano chiesto al presunto ladro di restituire l'apparecchio ma quello, negando di averlo rubato, era sceso dal treno con altri ragazzi e ragazze in sua compagnia. Il derubato e il suo amico erano a loro volta scesi dal treno continuando a chiedere la restituzione dell'i-Phone anche perché, avendolo chiamato e fatto suonare, avevano ormai la certezza che l'apparecchio fosse nelle tasche del colombiano. A quel punto è scattata la reazione del ladro e di uno dei suoi amici, il turco appunto, che si sono scagliati contro i due malcapitati con pugni e calci continuando a colpirli anche quando, avendo avuto la peggio, erano caduti a terra; non paghi, i malfattori si erano anche impossessati dell'orologio e degli occhiali da sole del proprietario del cellulare e avevano tentato di appropriarsi del telefonino del suo amico.
AL PRONTO SOCCORSO
La violenza usata nella rapina veniva poi documentata dai referti del Pronto Soccorso dove alle due vittime venivano riscontrate rispettivamente la frattura delle ossa del naso e contusioni e abrasioni in varie parti del corpo. Gli investigatori del Commissariato hanno subito avviato le indagini per identificare i responsabili, ai quali sono riusciti a dare un nome grazie alle immagini registrate dalle telecamere della zona e alla conoscenza del territorio; i due infatti sono soggetti già noti ai poliziotti, che in più occasioni li hanno identificati, denunciati e arrestati per fatti analoghi e ai quali, ieri pomeriggio, hanno presentato l'Ordinanza di custodia in carcere per rapina aggravata e lesioni.
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