LO SCEMPIO
Busto, montagna di rifiuti davanti alla cappelletta
Immondizia ammucchiata davanti a Santa Maria Nascente. Individuato e sanzionato il responsabile

La cappelletta di Santa Maria Nascente sommersa dai rifiuti. Lo scempio è andato in scena oggi, mercoledì 7 febbraio, a Busto Arsizio, per la comprensibile indignazione dei cittadini, allibiti nel vedere l’ammasso di scatoloni proprio davanti all’edicola votiva situata tra via Daniele Crespi e piazza Trento e Trieste, in pieno centro.
IMMONDIZIA RIMOSSA
La spazzatura è stata rimossa, fa sapere l’assessore alla Sicurezza Salvatore Loschiavo con un post su Facebook: «Faccio davvero fatica a credere allo scempio lasciato davanti alla cappelletta di via Daniele Crespi – ha scritto Loschiavo -. Colpiscono e lasciano esterrefatti la mancanza di senso civico e, più nello specifico, la totale mancanza di rispetto per il luogo sacro. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Locale che, oltre a far sgomberare dai rifiuti e ripristinare immediatamente il necessario decoro, ha individuato il responsabile e lo ha sanzionato».
LO SFOGO DELL’ASSESSORE
Il gesto dunque non è rimasto impunito. Loschiavo assicura anche che «da parte dell’amministrazione resterà sempre alto il livello di attenzione per reprimere e, dove possibile, prevenire atteggiamenti e comportamenti che ledono l’immagine e offendono la sensibilità di tutti i cittadini e ciò faremo, in particolare la Polizia Locale, utilizzando senza risparmio tutti gli strumenti investigativi a nostra disposizione. Busto non merita cotanti incivili!» tuona l’assessore.
Nei giorni scorsi all’interno del Tempio civico erano stati ritrovati gli escrementi di un cane. L’inciviltà dilaga, insomma. Ma nel caso della cappelletta di via Crespi, il responsabile è stato individuato e sanzionato.
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