AMBIENTE
Rifiuti e televisori sparsi per il Brughetto
Il degrado avanza a Borsano e Sacconago tra verde e parcheggi
Sbaglierebbe, chi pensasse che via Baraggioli sia l’unico rifugio per i peccati contro l’ambiente e il decoro urbano.
Nel rione di Brughetto, il più piccolo della città, incastonato e neppure ben delimitato tra i due storici paesi di Sacconago e Borsano, quasi a fare da raccordo tra i due, i luoghi dove trovare i segni tangibili dell’inciviltà non sono pochi e certo non un’esclusiva di una via piuttosto che di un’altra.
Proprio in fondo al piccolo parcheggio che serve la casina restaurata che dà il nome al rione, c’è una discreta discarica abusiva, giusto ai piedi dei bidoni per la raccolta differenziata. Sacchetti sparsi, rifiuti gettati uno sopra l’altro a formare una piccola montagnetta.
A lato, ci sono pure la carcassa di televisore, qualcosa che potrebbe essere un trasformatore, un ombrello e un sedia di plastica fatta a pezzi.
Almeno, qui il verde è ben tenuto, a differenza di quanto accade attorno al liceo scientifico Tosi, dove l’abbandono di rifiuti fa il paio con una vegetazione ormai fuori controllo da qualche mese.
Davanti al liceo ecco un congegno elettronico, una sorta di fornelletto per scaldare l’ambiente, mentre davanti al palazzetto o palestra di via Ferrini spuntano un secondo televisione ai piedi di un cestino dell’immondizia gemello di un secondo sull’altro marciapiede, strapieno al punto da annodare i sacchetti e appenderli esternamente.
Neppure i parchi pubblici offrono riparo. Quello intitolato a Salvatore Del Mastro in via Giuliani e Dalmati ha una panchina ridotta ad una sola lista di legno.
A quanto pare, se i vandali fanno la loro parte in buona parte del territorio cittadino, c’è d’altro canto qualche carenza di intervento con cui fare i conti. Intanto, il degrado cresce e, per quanto qualche camion di Agesp abbia iniziato a passare in questi giorni, c’è ancora molto da fare per gli operatori che si occupano di ambiente.
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