L’INDAGINE
Busto, sequestrata discarica abusiva
Operazione della Polizia locale in via Alpi. Nell’era anche estintori e televisori
Da marzo al comando dei vigili urbani arrivavano le segnalazioni dei residenti di via delle Alpi: montagne di spazzatura che si accatastava in un’area recintata alle spalle dei Cinque Ponti, brutta da vedere, ammorbante per l’ambiente, potenzialmente pericolosa.
Nei giorni scorsi la polizia locale ha deciso di prendere in considerazione le denunce e si è presentata dal proprietario del terreno per un sopralluogo. L’uomo non c’era, contattato telefonicamente ha garantito che si sarebbe fatto trovare l’indomani mattina e gli agenti hanno finto di andarsene in buon ordine.
In realtà, sospettando che il bustese volesse prendere tempo per far sparire tutto prima del loro ritorno, hanno collocato una telecamera e incollato gli occhi ai monitor: come previsto nel corso della notte hanno registrato un viavai di gente intenta a sgombrare la zona.
E in più c’è stato un tentativo di appiccare il fuoco a ciò che non si riusciva a far sparire ma il tentativo è fallito. Quando gli operanti del comando di via Molini Marzoli si sono riaffacciati al recinto hanno rinvenuto l’impossibile: mobili in legno, arnesi e strutture ferrose, laterizi, lavandini e tazze del wc, estintori, pannelli per pavimenti galleggianti, materiale elettrico ed elettronico, televisori, calcinacci.
Il pubblico ministero Nadia Alessandra Calcaterra ha subito disposto il sequestro dell’area (per la convalida bisognerà attendere settimana prossima), la polizia locale ora dovrà svolgere ulteriori approfondimenti per capire a che titolo il proprietario accumulasse quegli scarti che dovrebbero essere smaltiti secondo procedure diverse, se fossero rifiuti da lui prodotti, se di professione faccia il rigattiere o se invece quel terreno servisse da discarica (ovviamente abusiva) magari a pagamento.
Di certo non si tratta di un episodio isolato, viceversa il vicinato non avrebbe iniziato a lamentarsi otto mesi fa. A quanto pare il proprietario è sempre stato abbastanza scaltro da liberarsi della ingombrante spazzatura in fretta, così da uscire indenne da eventuali controlli o ispezioni ma questa volta la municipale è stata più svelta e accorta di lui.
Ci sarà inoltre da valutare se gli scarti rinvenuti fossero inquinanti o nocivi per la salute, soprattutto quelli che rilasciano sostanze che si infiltrano nel suolo o che si sprigionano nell’aria. La posizione del bustese in questo caso potrebbe aggravarsi.
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