L’ACCORDO
Case green “ridimensionate”, Tovaglieri sorride
La soddisfazione dell’europarlamentare leghista di Busto Arsizio dopo le ultime decisioni sulla direttiva europea

«La casa degli italiani è salva grazie all’impegno e alla determinazione con cui la Lega e il governo nazionale si sono battuti contro la direttiva Case green, che avrebbe imposto ai proprietari di immobili una salatissima eco-patrimoniale europea promossa e sostenuta da verdi e sinistre». Lo dice Isabella Tovaglieri, eurodeputata della Lega, membro della commissione Industria del Parlamento europeo e relatrice ombra della direttiva Case green. La politica di Busto Arsizio spiega che «l’ultimo trilogo si è infatti chiuso con un accordo al ribasso per i promotori, nel quale sono stati cancellati gli obblighi più divisivi e sono state riviste e posposte alcune scadenze. È una vittoria del buon senso e del realismo sull’ideologia» Secondo Tovaglieri «la maggioranza che governa all’Eurocamera è sempre più debole, la marcia indietro su questa direttiva bandiera del Green Deal lo sta a dimostrare».
PANNELLI SOLARI
Nel dettaglio, l’obbligo di installare pannelli solari sugli edifici esclude totalmente il residenziale e si concentra solo sugli edifici pubblici e non-residenziali di grandi dimensioni e con ampie eccezioni, mentre l’obbligo di abbandonare i combustibili fossili nei boiler è stato spostato dal 2035 al 2040. È stata mantenuta la possibilità per gli Stati Membri di fornire incentivi per i sistemi di riscaldamento ibridi, l’adesione allo schema di incentivi finanziari per i mutui “green” è stato reso opzionale e volontario per gli Stati Membri e gli obiettivi intermedi di riduzione dei consumi per il parco edilizio è stato fissato al 15% al 2030 e al 20-22% al 2035. «Un successo su tutta la linea che accogliamo con grande soddisfazione» conclude Tovaglieri.
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