IL DELITTO
Cairate, Andrea ucciso con un colpo di lama. Il killer è un uomo
Le conferme dall’autopsia. Indagini serrate

Uno squarcio netto alla gola, un unico fendente che ha reciso l’arteria e ha ucciso Andrea Bossi per dissanguamento. Questo è quanto emerso dall’autopsia eseguita ieri, martedì 30 gennaio, dal medico legale Luca Tajana sul corpo del ventiseienne che viveva in via Mascheroni.
RISERBO
O almeno questo è quanto la procura di Busto Arsizio, diretta da Carlo Nocerino, ha deciso di comunicare, «riservandosi sul resto». La sensazione è che i carabinieri, coordinati dal pubblico ministero Francesca Parola, siano vicini alla soluzione del caso e la divulgazione di altri dettagli potrebbe dissestare il cammino che porta all’assassino. Dal cadavere del ventiseienne sono stati prelevati tessuti e tracce biologiche che dovranno essere comparate con quelle che già esistono in banca dati - quindi di soggetti noti alle forze dell’ordine - e con quelle che in questi giorni i carabinieri potrebbero aver repertato con grande discrezione tra le persone e nei posti più impensabili. Sembra chiaro che la mano che ha sferrato la coltellata nella notte tra venerdì e sabato sia quella di un uomo. E non di un uomo estraneo alla vittima.
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