IL CASO
Piromane: «Chi sa denunci»
Ennesimo incendio nei palazzi, il sindaco non ci sta: «Chiedete ad Aler di mettere le telecamere»

Domenica 20 dicembre l’ennesimo episodio: un tentativo di incendio che ha danneggiato in maniera lieve la pulsantiera dell’ascensore. Ma in via San Giacomo, a Bolladello di Cairate, è soltanto l’ultimo incidente che ha a che fare con il fuoco che si ripete nelle stesse palazzine Aler.
E di fronte a una situazione che non si sblocca e alimenta tensioni e paure negli inquilini, il sindaco Paolo Mazzucchelli, lancia un appello: «Il Comune ha fatto, sta facendo e continuerà a fare tutto quello che è di sua competenza, ma c’è bisogno che ciascuno faccia la sua parte – dice – chi sa o ha visto denunci con nome e cognome. Gli inquilini chiedano ad Aler di installare delle telecamere nelle parti comuni».
Mani legate
Mazzucchelli è stanco di andare a sbattere sempre contro lo stesso muro: la proprietà degli stabili all’angolo con via Montello non è comunale, quindi il sindaco, a un certo punto, deve fermarsi. La scorsa primavera aveva persino deciso di scrivere al prefetto per chiedere un intervento che sbloccasse la situazione.
«Dipendesse da me, comprerei quattro telecamere e le piazzerei domani mattina», insiste il primo cittadino, che si sente le mani legate. «Ma il Comune non è proprietario degli immobili e non posso avviare un’indagine della polizia locale», ricorda. Anche perché il clima che si è creato in via San Giacomo ha alimentato il timore di ritorsioni e l’omertà.
«Ci vogliono certezze per fare denuncia», avevano risposto i residenti l’estate scorsa, quando La Prealpina aveva chiesto se qualcuno l’avesse mai fatto.
«Mi vogliono morta»
Eppure la paura negli appartamenti a poche centinaia di metri dal campo sportivo di Bolladello la vivono tutti, chi più, chi meno. «Mi vogliono morta», si era sfogata lo scorso agosto la donna sotto il cui balcone, pochi giorni prima, era andato a fuoco un box auto.
Nessuno, insomma, crede più che le fiamme siano partite da sole. Quanto meno non tutte le volte che in via Montello è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Lettera ai proprietari
Dunque Mazzucchelli prende il respiro dopo l’ennesima segnalazione arrivata sul suo telefonino. «Io continuo a metterci la faccia e a fare quello che posso – dice – se mi viene data la possibilità di intervenire, il Comune è a disposizione. Però serve che si faccia lavoro di squadra».
Poi si rivolge direttamente agli inquilini: «Scrivete al padrone di casa, se necessario, e insieme facciamo ciascuno il proprio pezzo».
Il sopralluogo
Alla fine dell’estate, pochi giorni dopo un sopralluogo che aveva messo in evidenza i timori dei residenti a proposito dell’efficacia delle misure di prevenzione degli incendi, l’ente proprietario degli alloggi di via San Giacomo era intervenuto per dare soluzione ad alcune criticità del complesso. Un’operazione, quella, che aveva risollevato il morale oltre che risolto alcuni problemi.
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