POLITICHE 2022
Candiani: «Ecco perché la Lega ha perso voti»
Il parlamentare uscente rieletto alla Camera: «Paghiamo il sacrificio d’essere entrati nel Governo Draghi, Salvini non è in discussione»

«La mia rielezione non era così scontata. Guadate che cosa è successo a Di Maio... ». Stefano Candiani è di ritorno, questo pomeriggio, lunedì 26 settembre, dalla riunione a Milano, in via Bellerio, con Matteo Salvini. «Sono soddisfatto a livello personale - spiega il leghista riconfermato in Parlamento - , mi trovo nell’importante condizione di rappresentare la provincia di Varese, una responsabilità che sento dalla punta dei piedi fino alla testa». Ma il Carroccio ha subito un forte arretramento, pur nella vittoria del centrodestra. «Paghiamo scelte che erano inevitabili: prima fra tutte l’entrata nel Governo Draghi, rispondendo all’appello del presidente Mattarella ma consapevoli che stando fuori sarebbe stato più conveniente - spiega Candiani -. Stare al governo col Pd di Letta e i Cinque Stelle è stato per noi penalizzante e logorante. Noi, abituati al fare, ci siamo trovati con chi è abituato solo a dire, spesso con contraddizioni e incomprensibili giravolte». Candiani aggiunge, tra le cause dell’appannaggio, «il senso di responsabilità nel tenere sempre unita la coalizione, a scapito dell’interesse della Lega».
Il leader Salvini è ora in bilico? «Sarebbe assurdo metterlo in discussione» risponde il parlamentare di Tradate. Che guarda poi alle regionali e ai residui attriti, nel centrodestra, sulla ricandidatura di Attilio Fontana. «Mi spiacerebbe se qualcuno, preso dall’entusiasmo del voto riscosso alle Politiche, si mettesse in mente di scombinare equilibri ormai ampiamente assodati. Letizia Moratti? Surreale che una vice presidente faccia concorrenza alla presidenza».
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