VERGOGNOSO
«Sua figlia è malata di covid, ci dia i soldi»
Truffa a una novantenne sventata dal figlio che evita la consegna di denaro e gioielli per una fantomatica cura. E lancia l’allarme

I figli bloccano la truffa al telefono: riescono a fermare la madre che era pronta a consegnare soldi, gioielli e persino la vera nuziale per comprare le medicine alla figlia.
Truffatori al telefono le avevano fatto credere che la figlia fosse ricoverata a Milano. È uno dei figli della vittima a dare l’allarme: «Ci teniamo a raccontare quanto accaduto per dare l’allarme: purtroppo abbiamo visto che le raccomandazioni non servono a niente quando ti toccano gli affetti». Spiega l’uomo: «Mia madre era pronta a consegnare tutto. L’unica salvezza è stata legato al fatto che fosse spaventata e disperata all’idea di mia sorella malata di Covid in ospedale: così ha chiamato mio fratello che a sua volta mi ha avvisato e siamo corsi da lei».
Il figlio della vittima rimarca: «Siamo turbati dal fatto che i malviventi sapessero che ha una figlia e avessero appreso i nomi e le abitudini di mia madre che in un breve lasso di tempo resta sola al pomeriggio».
Per proteggere la donna dai malviventi, l’uomo ci tiene all’anonimato: «Abbiamo segnalato la vicenda ai carabinieri, purtroppo non abbiamo pensato di assecondare i malviventi in modo che potessero essere colti sul fatto dai militari. Non abbiamo avuto una lucidità tale».
Ed è l’uomo a entrare nel dettaglio della vicenda. «Mia madre ha ricevuto una telefonata: presunti medici le hanno comunicato che mia sorella sarebbe stata ricoverata in un ospedale di Milano a causa del Covid. E che aveva bisogno di cure immediate ma molto costose, farmaci che sarebbero arrivati dagli Stati Uniti e che dunque sarebbe stato necessario pagare e pure tanto».
Già questo sarebbe stato sufficiente per mandare in crisi chiunque, i malviventi hanno però alzato ancora di più l’asticella, come spiega il figlio della vittima: «Le hanno passato una donna piangente che ha finto di essere mia sorella. Ovviamente fra i singhiozzi la voce non era facilmente riconoscibile per mia madre che ha oltre novant’anni. Così le hanno ordinato di non appendere il telefono, di andare a preparare ori, preziosi e soldi da consegnare per poi avvisarli quando sarebbe stata pronta. Mia madre ha fatto tutto ma poi fortunatamente ha chiamato mio fratello e in lacrime gli ha detto che mia sorella era appena stata ricoverata».
In realtà la figlia della donna si trovava in vacanza fuori zona, ma stava benissimo. «Così ci siamo subito corsi dalla mamma. I malviventi hanno provato a richiamare ma avevano capito che eravamo intervenuti, non escludo che ci abbiano anche visti. Mia madre aveva già preparato tutti i sacchetti con i gioielli da consegnare, persino la fede. Noi l’abbiamo tranquillizzata perché era molto scossa temendo per la salute di mia sorella».
E conclude: «Siamo amareggiati perché in mezzo a una pandemia, le persone senza scrupoli continuano a colpire gli anziani. Dobbiamo avere mille occhi per proteggerli».
© Riproduzione Riservata