L’ANALISI
Cassa integrazione boom, Varese e Milano in controtendenza
In Lombardia le ore autorizzate crescono del 17,9% e Italia del 21,8%. Il segretario Uil Monteduro: «Senza interventi si rischia di precipitare»

Sempre più crisi e sempre più ricorso alla cassa integrazione. Secondo quanto emerge da uno studio di Uil Lombardia, nel primo semestre del 2025, le ore autorizzate in regione sono cresciute del 17,9%, superando i 56 milioni. Sempre meno del dato nazionale, che si assesta su un +21,8%, ma questo non deve consolare.
«Siamo molto preoccupati – dichiara il segretario di Uil Lombardia Salvatore Monteduro – perché già oggi, con una congiuntura in peggioramento ma non ancora colpita dagli effetti della guerra commerciale globale, vediamo aumentare sia le ore di cassa integrazione straordinaria, sia il numero dei lavoratori coinvolti. Se non si interviene ora, la situazione rischia di precipitare». In questo contesto si salvano, però, tre province lombarde: Milano con una riduzione delle ore autorizzate pari al -17,5%, e anche Mantova (-2,1%), oltre a Varese (-5,0%, con circa 7.000 lavoratori coinvolti).
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