L’INCHIESTA
«Non era più persona di fiducia»
Il Carroccio provinciale prende le distanze dall’ex militante Stefani Federici arrestata per peculato

A poche ore di distanza dalla notizia dell’arresto dell’ex assessore ai Servizi sociali Stefania Federici, la segreteria provinciale della Lega oltre a confidare «nell’ottimo lavoro che la magistratura e gli investigatori sapranno svolgere», prende le distanze dall’ex militante.
«Fortunatamente è ormai distante dal nostro movimento da anni», fanno sapere i vertici varesini del carroccio.
«Gli ultimi ruoli di rilievo li aveva avuti durante il vecchio corso del partito».
Infatti, alle ultime elezioni comunali del giugno dello scorso anno, la Federici non è stata ricandidata in quanto «non era più persona di fiducia e in linea con il nuovo corso della Lega di Matteo Salvini».
Una decisione sostenuta anche dall’allora candidato per il centrodestra alla carica di sindaco Nicola Poliseno perché, come fanno trapelare dalla Lega «a suggerire la sua non ricandidatura era stato anche l’attuale sindaco di Cassano, che ci aveva avvertiti di strane voci che giravano in città».
Ed è proprio il primo cittadino ad ammettere come ad oggi «ho avuto solo pochi e sporadici incontri con lei soprattutto da quando nel 2014 si è dimessa dalla carica di consigliere comunale».
Ma, sia con Poliseno che con la Lega, i rapporti si sono incrinati quando al ballottaggio per le elezione del 2012 Federici ha deciso di sostenere il candidato di centrosinistra. Un distacco progressivo che ha portato l’ex assessore a non rinnovare l’iscrizione al partito che, per fare chiarezza sottolinea come «i reati che le vengono contestati non hanno nulla a che fare con la sua precedente attività amministrativa» ma in ogni caso «di fronte a reati che vedono come vittime le fasce più deboli della nostra popolazione, ovvero i malati gravi, la Lega non fa sconti a nessuno. E ancora più dura è la nostra condanna se chi si macchia di questi reati fa parte o ha fatto parte del nostro partito».
Una posizione condivisa anche dai referenti cittadini della sezione leghista che evidenziano come «il suo allontanamento è segno che abbiamo intrapreso la strada giusta».
«Nel 2012 avevo detto che Federici era la persona sbagliata al momento sbagliato», interviene l’ex segretario della Lega di Cassano Magnano Roberto Amadeo dimessosi proprio in seguito a quella che ha definito scelte errata «è brutto vedere come delle persone hanno preferito fare i propri interessi invece che il bene della Lega».
Chi invece non prende posizione è l’ex sindaco leghista Aldo Morniroli.
Proprio lui che, dopo averla scelta come membro della sua giunta, nel 2012 ha fortemente sostenuta la sua candidatura a sindaco di Cassano Magnago.
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