IL DONO
Cento anni di cinema in regalo
È la collezione del fotografo Carnisio: 2.298 dvd alla biblioteca

Da oggi la città vanta una cineteca con pellicole dal 1913 al 2012, uno scrigno di cento anni di storia del cinema.
Il proprietario, Virgilio Carnisio, fotografo di fama internazionale e collezionista di film dall’inizio del Novecento fino ai giorni nostri, ha deciso di mettere questo patrimonio a disposizione del Comune di Castellanza tramite la sua collaborazione con l’Archivio Fotografico Italiano. La donazione, che porta anche il nome di Ilaria Imbasciati (sua collaboratrice nella raccolta e catalogazione), raccoglie ben 2.298 dvd di film, esposti in un’apposita sezione della biblioteca civica in accordo con l’assessorato alla Cultura.
Tra le pellicole, in gran parte francesi e italiane, per citarne alcune: «La coscienza vendicatrice» (1913) e «Giglio infranto» (1919), del regista David Wark Griffith, «Il gabinetto del dottor Calligari» (1920) di Robert Wiene, «Miss Europa» (1930) di Augusto Genina, «La passione di Giovanna d’Arco» (1928) di Theodor Dreyer, «Rosetta» (1999) dei fratelli Dardenne, oltre a molti film della serie di Charlie Chaplin.
L’archivio personale di Virgilio Carnisio, che ha partecipato a più di 150 mostre collettive, allestito 206 mostre personali in ogni parte del mondo e pubblicato oltre 30 libri, è stato acquisito dall’Afi nel 2016, affiancandosi ad altre significative istituzioni che hanno ricevuto sue donazioni.
«Siamo orgogliosi che questa cineteca vada ad arricchire il nostro patrimonio bibliotecario - commenta l’assessore Gianni Bettoni - L’iniziativa fa parte di un progetto mirato a implementare sempre più la nostra biblioteca, affinché oltre ai libri abbia altre aree d’interesse. In questo modo la cultura potrà attrarre sempre più cittadini».
«Con questo archivio digitale si potranno visionare i capolavori del cinema dai primi del Novecento a oggi - spiega Virginio Carnisio, che ha raccolto i dvd nel corso di decenni - Si potranno così scoprire altre epoche, altri modi di vivere e pensare, impressi nella memoria proprio grazie ai film che vennero girati e distribuiti».
Considerate l’ampiezza e la qualità della videoteca, che si ritiene possa essere d’interesse per la collettività, l’amministrazione comunale ha deciso di renderla disponibile ai cittadini e agli iscritti della biblioteca attraverso la catalogazione nel Sistema Bibliotecario Provinciale. Potranno così consultarlo gli iscritti di tutto il Varesotto.
Una donazione simile era stata fatta dalla mamma di Max Croci, il regista stroncato nel 2018 da un linfoma, alla biblioteca di Busto l’anno scorso: una cineteca da oltre cinquemila film.
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