VERSO IL VOTO
Castellanza, fratture interne e ricordi
Ieri sera l’ultimo consiglio comunale prima delle elezioni amministrative

Clima da campagna elettorale nell’ultimo consiglio comunale di Castellanza, prima delle elezioni anticipate di maggio, quando gli elettori sceglieranno fra quattro candidati sindaci. Nella seduta di ieri sera, martedì 29 aprile, tutti gli schieramenti politici hanno marcato il loro terreno, a debita distanza da chi non fa parte delle loro nuove coalizioni. Il Centrodestra Unito ha confermato le sue fratture: i forzisti Raffaella Radaelli e Paolo Colombo (candidati nella lista di Paolo Pagani) hanno fatto gruppo in netto contrasto con Giovanni Manelli di Fratelli d’Italia (che col coordinamento di Forza Italia appoggia a sindaco Luciano Lista).
Mino Caputo, nel centrodestra come indipendente, candidato di Castellanza nel Cuore, si è detto stupito che nel precedente consiglio Paolo Colombo, Raffaella Radaelli e Angelo Soragni abbiano costituito un Gruppo misto uscendo da centrodestra: «Non sono stato messo al corrente della questione, che al termine di mandato è del tutto insignificante. Oltretutto, considerato che questo gruppo non ha mai manifestato volontà operative e mi ha lasciato solo a sostenere iniziative, mi fosse stato chiesto avrei sicuramente tolto il disturbo già da tempo». Dal canto suo, durante la seduta, il candidato sindaco Cristina Borroni (Partecipiamo) ha auspicato che le questioni più spinose da trattare non fossero strumentalizzate a fini politici.
I RICORDI
A inizio lavori Raffaella Radaelli ha ricordato la figura del sindaco Mirella Cerini, morta con indosso la fascia tricolore il 25 aprile del 2024, «una perdita che mi rammarica, perché al di là delle idee politiche era un’amica». Le ha fatto eco il capogruppo di Partecipiamo Luigi Croci, sottolineando che «la sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti noi: abbiamo perso una donna di grande onestà e passione politica. Ringrazio Borroni che, nel suo ruolo di vice sindaco reggente, si è assunta l’onere imprevisto di gestire l’amministrazione e adesso di candidarsi».
Un ricordo anche per Alessandro Colombo, storico dipendente comunale che per 30 anni si è occupato di comunicazione a Palazzo Brambilla: «Una persona mite e cordiale, che ha fatto tanto, senza mai uscire dalle righe».
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