IL PROBLEMA
Castellanza invasa dai gatti
Super lavoro per l’Oasi Felina: centinaia di animali da curare

Super lavoro per l’Oasi Felina, gestita dall’associazione “Cuori e Zampe”, che ha ricevuto la benemerenza civica nel corso dell’ultima patronale di San Giulio: sono centinaia, fra randagi delle colonie e ricoverati nella struttura di via Jucker, i gatti di cui quindici volontari si prendono cura quotidianamente.
GATTI SMARRITI
Si sta diffondendo sempre più il fenomeno degli smarrimenti: gatti portati fuori casa si allontanano dai padroni senza fare più ritorno. «Succede che vengano prelevati e caricati in macchina da sconosciuti, per poi essere ritrovati in altri paesi - racconta la presidente di “Cuori e Zampe” Daniela Sironi - Ogni volta i padroni si rivolgono a noi disperati e avviamo le ricerche attraverso i nostri canali social. Fino a quando, raccogliendo le segnalazioni, i gatti non vengono ritrovati e restituiti ai proprietari».
Un fatto è certo: se tutti fossero microchippati, come previsto dalle norme, sarebbe molto più semplice individuare quelli smarriti o trovare i proprietari. Il consiglio è di prestare la massima attenzione quando si porta fuori casa il proprio gatto, anzi meglio non farlo.
LE COLONIE
L’oasi felina c’è da quindici anni, ma è da sette anni che “Cuori e Zampe” se ne occupa tramite una convenzione comunale. «In questo momento le colonie della città sono molto curate - spiegano i volontari - Siamo molto attenti a pulire tutto e cerchiamo di mettere i ripari-cibo in punti dove non danno fastidio».
È sparita, fra l’altro, la colonia del cimitero, che aveva suscitato non poche polemiche: i mici sono stati portati tutti al gattile.
L’APPELLO
L’associazione ha chiesto e ottenuto più fondi dal Comune per gestire un’infinità di colonie di gatti e per il recupero di quelli che scappano di casa, ma i soldi non bastano mai. Si devono pagare le spese di luce e gas, oltre a sostenere i costi delle sterilizzazioni e per il cibo. Per questo l’oasi felina lancia un appello a chiunque voglia sostenerla con donazioni; si può anche sottoscrivere la tessera socio con un bonifico da 12 euro (scrivere a info.oasifelina@libero.it per riceverla direttamente a casa); sono previste le adozioni a distanza dei mici, facendo bonifici con donazione libera (scrivere la richiesta via mail), nonché le donazioni del 5 per mille segnando sulla dichiarazione dei redditi il codice fiscale 90046150125. Quella di San Valentino è anche la festa che celebra l’amore per il proprio gatto: ecco perché l’Oasi felina ha organizzato un evento per domenica 12 febbraio. Ci sarà un banchetto con gadget e biscotti, che consentirà di raccogliere fondi, e saranno anche promosse le adozioni.
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