A8
«In balia dei rumori dell’Autolaghi»
Da mesi barriere fonoassorbenti eliminate in via Giolitti, residenti furiosi: «Pessima qualità della vita»
«Hanno tirato via le barriere da un giorno all’altro e adesso dobbiamo sopportare i rumori dell’autostrada giorno e notte».
Sono su tutte le furie gli abitanti di via Giolitti, strada costeggiata dall’A8 Milano-Varese, dove le barriere fonoassorbenti sono state piazzate otto anni fa migliorando la qualità della vita: attutivano i rumori del traffico e, oltretutto, riducevano l’inquinamento atmosferico.
Da mesi non ci sono più e la speranza che siano sostituite sta venendo meno: nulla si sa delle effettive ragioni per cui sono state rimosse né se e quando verranno cambiate. «Intanto - lamentano gli abitanti che denunciano il problema - ci ritroviamo a subire le conseguenze dei rumori insopportabili e dello smog».
Richieste inascoltate
A farsi portavoce del malcontento è Valérie Berrichillo, che ha scritto al Comune e agli amministratori comunali due mail pec per chiedere ragguagli, ma senza ottenere risposta. La prima, datata 24 marzo, chiedeva spiegazioni «sul fatto che le barriere antirumore dell’autostrada siano state rimosse e mai ricollocate. È possibile sollecitare una data per il riposizionamento?». La seconda, datata 10 aprile, metteva in evidenza che «in questo periodo di Covid, nel quale le persone sono costrette a stare in casa, la salvaguardia della qualità di vita è di massima importanza. Tutti coloro che abitano a ridosso dell’autostrada stanno soffrendo l’assenza delle barriere antirumore da vari mesi. Chiedo nuovamente una spiegazione riguardo alla loro rimozione e l’intervento dell’amministrazione a sostegno della mia richiesta. I vostri cittadini hanno bisogno di voi, sopratutto in questo periodo difficile».
Il caso di Olgiate
Una protesta che ricorda quella degli abitanti delle palazzine e villette delle vie Pasubio e Battisti di Olgiate Olona che guardano sull’autostrada: da un anno chiedono di cambiare le nuove barriere installate, che a quanto pare non sono efficaci come si credeva. La proposta è di piantumare nuove essenze che facciano da protezione naturale contro il PM10, oltre che pannelli fonoassorbenti davvero efficaci rispetto a quelli posizionati due anni fa, reputati un semplice palliativo. Il tratto dell’A8 passa a Olgiate dal 1930, quando era incassato sotto il livello stradale. All’epoca era coperto, perché l’impatto ambientale doveva essere nullo o quanto meno mitigato: anni dopo, a causa dei continui allagamenti, era stato scoperto realizzando un terrapieno piantumato. Da allora il traffico è decuplicato e il problema dell’inquinamento acustico e atmosferico è divenuto sempre più pressante. L’assessore all’Ecologia Leonardo Richiusa sta sollecitando un incontro coi vertici di Autostrade.
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